CATANIA – L’estate è vicina e per questo motivo si è pensato bene di fornire al mondo della scuola competenze e formazione della disciplina nuotatoria ai fini della nobile arte di essere capaci di salvare vite in acqua che si trovano in difficoltà.
È un programma futuro quello che la FIN sezione salvamento vuol realizzare e ha iniziato a svolgere negli istituti scolastici per sensibilizzare gli studenti a sviluppare la valenza educativa come base consapevole di saper ben nuotare e salvare.
Il primo incontro si è svolto stamattina, sabato 11 maggio, nell’aula magna del prestigioso Liceo Boggio Lera di Catania. Incontro avallato dalla Dirigente, Prof.ssa Valeria Pappalardo, che ne ha percepito la validità e organizzato dalla Prof.ssa Sara Geraci. I ragazzi presenti erano coordinati dal Prof. Dario Atanasio.
Ad incontrare gli studenti del Boggio Lera è stato il Prof. Vincenzo Malfitana, coordinatore FIN Sezione Salvamento Sicilia, che ha spiegato loro come l’Ente organizza i corsi del personale preposto a guidare e controllare lo svolgimento delle attività in acqua. Questi corsi sono strutturati durante gli anni in maniera sempre più articolata, presentano argomentazioni di altissimo livello dal contenuto tecnico-scientifico, insistendo su un concetto fondamentale: quello di muoversi efficacemente nell’ambiente acquatico.
Il contenuto delle argomentazioni dei corsi riguardano nozioni di fisiopatologia e primo soccorso, con protocolli di rianimazione adulto e pediatrico, principali patologie del sistema nervoso, respiratorio e cardiovascolare, patologie dell’apparato muscolo scheletrico. Ma anche come avviene il soccorso del pericolante con relativo approccio, recupero e trasporto.
Per gli studenti che desiderano intraprendere la carriera medica è il percorso ideale per iniziare concretamente la loro formazione.
All’incontro ha partecipato anche una delegazione dell’istituto superiore De Felice-Olivetti, accompagnati dalla loro docente Agata Pappalardo, che hanno trovato interessante il convegno organizzato.
È importante dire della doppia valenza di questi corsi, perché a ultimazione, viene rilasciato un brevetto di assistente bagnanti riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e spendibile anche ai fini lavorativi e che consente agli studenti, che vogliono impiegarsi durante i mesi estivi, di mettere a frutto la formazione acquisita e svilupparla ai fini personali e sociali.
Con accenti persuasivi, il Prof. Malfinana è riuscito a conquistare tutta la platea che ha seguito con molta attenzione.
Concludendo: la cultura e la sicurezza in acqua infusa nelle scuole crea professionismo nel settore e responsabilità nei ragazzi che vorranno dirigersi verso un avvenire certo.
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