Aree abbandontae come relitti: “Non si vogliono restituire ai cittadini”

Aree abbandontae come relitti: “Non si vogliono restituire ai cittadini”

CATANIA – Terreni comunali vasti, abbandonati, mai recuperati e mai destinati ad un qualsiasi tipo di progetto di sviluppo. Nelle fascia esterna della città sono centinaia e sono conosciuti come “aree relitto”.

Da Nesima a Monte Po, da San Giovanni Galermo a Librino, da San Giuseppe La Rena a San Giorgio rappresentano delle risorse mai adeguatamente sfruttate. “Non si possono lasciare abbandonate così, ci vuole un piano di interventi per questi lotti completamente invasi dalla spazzature e dalle erbacce. Terreni che potrebbero essere riconvertiti in luoghi di socializzazione o essere venduti ai privati facendo cassa invece di rappresentare, allo stato attuale, vere e proprie ferite aperte per Catania”, dichiara Maurizio Mirenda, consigliere comunale di Catania.

“Le idee, le proposte ed i suggerimenti sul loro utilizzo – prosegue – non mancano e sono stati raccolti nel corso degli innumerevoli sopralluoghi effettuati. Al contrario, finora, è mancata la reale volontà di restituire ai cittadini questi siti”.

Una cosa è certa, conclude Mirenda: “Terreni che vanno puliti, recintati e protetti per poterci costruire bambinopoli, piazze e persino parchi: qualsiasi soluzione potrebbe andare bene purchè le periferie catanesi non restino più in queste condizioni”.