Teatro Stabile di Catania, lavoratori e personale artistico in agitazione

Teatro Stabile di Catania, lavoratori e personale artistico in agitazione

CATANIA – I lavoratori dello Stabile “dimenticati” dall’ottobre scorso e non va tanto meglio per il personale artistico, anch’esso in attesa di parecchie mensilità di stipendio. 

A renderlo noto sono, con una nota, le segreterie provinciali di SLC CGIL e UILCOM UIL di Catania.

Il Teatro Stabile si trova ad essere creditore di circa 200 mila euro dal Ministero, di altri 300 mila dalla Regione Siciliana e dal FURS e di oltre 500 mila dall’ex Provincia di Catania.

Una situazione che i segretari Davide Foti e Giovanni Nicotra definiscono “vergognosa”.

“Tutto ciò mette in ginocchio non solo i 35 lavoratori subordinati e le loro famiglie, ma anche decine di artisti che, con grande spirito di sacrificio, permettono l’apertura del sipario. Siamo stanchi di combattere le varie burocrazie degli enti competenti e i proclami dei vari politici che, superata la fase delicata della prima risposta, evitano poi il confronto con le parti sociali e dei lavoratori che quest’ultimi rappresentano. Apriremo fin da subito uno stato di agitazione con relativa procedura di raffreddamento come ultimo segnale di responsabilità nella speranza che gli attori principali di questa ‘tragedia’ regolarizzino ciò che da tempo i lavoratori aspettano prima che sia troppo tardi”.