Sequestro ad esponente del clan Cappello: colpiti beni per un milione di euro

Sequestro ad esponente del clan Cappello: colpiti beni per un milione di euro

CATANIA – Questa mattina il personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha eseguito sequestro, emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti Antonino Fichera, 71 anni pluripregiudicato vicino al clan Cappello, tratto in arresto nel 2013 per omicidio.

FICHERA Antonino

 L’uomo, infatti, sarebbe probabilmente l’esecutore materiale, insieme a Roberto Campisi (già detenuto e ritenuto affiliato alla famiglia dei Cursoti milanesi), dell’omicidio di Mario Mauceri, meglio conosciuto come “Mario U’ Lintinisi“, appartenente alla cosca rivale degli “Sciuto – Tigna”. Fichera avrebbe vendicato l’uccisione di suo figlio Sebastiano avvenuta, a suo dire, per mano di Mauceri.



Ritenuto un soggetto pericoloso e sotto sorveglianza speciale delle forze dell’ordine da decenni, Fichera insieme ai propri familiari è riuscito comunque ad accumulare un patrimonio, costituito da numerose unità immobiliari, beni mobili registrati e aziende. Dalle indagini patrimoniali eseguite dalla Dia di Catania è emersa una notevole sproporzione tra le fonti dichiarate e i beni direttamente o indirettamente posseduti.

Gran parte dei beni è stato sottoposto a sequestro. Fra questi un terreno con all’interno un edificio di quattro piani, due imprese individuali e due autovetture per un valore complessivo di circa un milione di euro.