Pubbliservizi in sciopero: “Non ci sono azioni di rilancio e risanamento, faremo un presidio”

Pubbliservizi in sciopero: “Non ci sono azioni di rilancio e risanamento, faremo un presidio”

CATANIA – Da oggi, i lavoratori della Pubbliservizi spa, la partecipata della città metropolitana di Catania, sono in sciopero a oltranza. Lo hanno proclamato le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti, Ugl Terziario, e le sigle autonome Cse Fulscam, Cisal Terziario, Or.S.A., Snalv Confsal, Asal, Fast Confsal, Confsal Fesica, Fenal, Confliaa Cs.

Le organizzazioni sindacali hanno comunicato la loro decisione scrivendo una lettera alla direzione della società, al dipartimento Affari Amministrativi della Città Metropolitana e al sindaco della Enzo Bianco. Durante tutto il periodo, ci sarà un presidio in via Nuovaluce a Tremestieri Etneo.

“Considerato che a tutt’oggi nonostante i numerosi incontri in vari tavoli istituzionali, i dipendenti della Pubbliservizi S.p.a, non hanno visto nulla che faccia presagire la volontà di un’azione di rilancio e risanamento dell’Azienda finalizzata alla salvaguardia di tutti i livelli occupazionali – motivano le segreterie sindacali – hanno deciso di di scioperare a oltranza a partire da oggi con presidio presso la sede della Città Metropolitana di Catania”.