CATANIA – Ha portato via da casa soldi e gioielli per ottomila euro. Ma questo è un furto un po’ bizzarro… infatti i protagonisti sono un padre e il figlio.
“L’ho fatto perché sto vivendo un periodo difficile. Sono in crisi economica”. Con queste parole il figlio, che ha derubato l’appartamento della sua famiglia, ha tentato di difendersi mentre veniva interrogato dai carabinieri di Vizzini, in provincia di Catania.
Con un martelletto pneumatico, l’uomo ha staccato dalla parete la cassaforte con tremila euro in contanti e gioielli per cinquemila, portandola nella sua casa di campagna. Il padre non trovando più la cassaforte ha sporto denuncia in caserma e così si è aperto il caso.
Gli investigatori sono riusciti a risalire al figlio attraverso l’analisi di alcuni dettagli fondamentali: gli infissi, infatti, non presentavano alcun segno di forzatura e, dunque, appariva evidente che a compiere il furto era stato qualcuno che poteva avere facile accesso in casa. Inoltre, l’uomo, sottoposto ad interrogatorio, ha finito con l’avvalorare le tesi accusatorie degli inquirenti.