GRAVINA DI CATANIA – Su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica, i carabinieri della Stazione di Gravina di Catania (Catania), supportati dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Luca Gagliano, 34enne catanese già noto alle Forze dell’Ordine.
I fatti da cui trae origine l’emissione della misura cautelare in questione si sono verificati tra il luglio e il settembre 2023 all’interno delle aree di parcheggio di un parco commerciale della zona.
I fari nel “mirino” del ladro
Nel “mirino” del ladro i fari anteriori di una Fiat 500, di due Fiat 500 XL (in una delle quali è stato anche rubato un profumo e una power bank dall’abitacolo), i fari anteriori e posteriori di due Jeep Renegade, (in una è stato rubato un borsone contenente attrezzi vari e nell’altra anche un cellulare Huawey) e i fari posteriori di una Fiat 500 XL.
Nello specifico l’indagato avrebbe commesso sei furti insieme ai suoi complici: due per i primi due furti e uno per gli altri. I soggetti in questione sono ancora in corso di identificazione.
A registrare le immagini dei ladri in azione sono state le telecamere di videosorveglianza, installate nel centro commerciale, le cui immagini sono state attentamente analizzate dagli investigatori dell’Arma di Gravina.
In particolare, i carabinieri hanno accertato che il furto era stato commesso da due uomini che avevano raggiunto il parcheggio di “interesse” a bordo di una Seat Ibiza risultata di proprietà di Gagliano.
Altri due furti
E ancora, gli stessi riscontri ottenuti per il primo furto, per quel che riguarda l’autovettura usata per raggiungere il parcheggio, si sono ripetuti per i furti avvenuti il 9 settembre e il 18 settembre a danno di due delle tre Fiat 500 XL.
Il furto dell’8 settembre
Per quanto riguarda il furto, avvenuto l’8 settembre, le immagini di videosorveglianza, hanno permesso di acquisire elementi in base ai quali il Gagliano sembrerebbe essere autore del reato.
Il furto del 14 settembre
Quanto al furto del 14 settembre gli investigatori si sono avvalsi delle immagini della videosorveglianza per acquisire elementi riguardanti l’abbigliamento dell’autore del furto che ancora una volta sembrerebbero riconducibili all’indagato.
L’ultimo furto
In relazione all’ultimo furto, avvenuto il 21 settembre, l’auto utilizzata, una Seat Ibiza, sembrerebbe del tutto simile a quella utilizzata in occasione dei precedenti furti in precedenza esaminati.
Il campo d’azione di Galiano e dei suoi complici sembrerebbe essere stato limitato al parcheggio di un parco commerciale che forniva, senz’altro, un buon assortimento di veicoli tra i quali scegliere accuratamente.
In relazione alle modalità d’azione, sembra potersi ricostruire che l’indagato e i correi, verificato che i proprietari delle auto i fossero allontanati dal luogo del parcheggio, dopo pochi minuti, previa forzatura del cofano motore, si impossessavano dei gruppi ottici ed eventualmente, laddove ve ne fossero, anche degli oggetti lasciati nell’abitacolo. A questo punto si allontanavano frettolosamente a bordo dell’auto con la quale erano arrivati.
Le risultanze investigative, così fornite all’autorità giudiziaria dai carabinieri di Gravina di Catania, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Catania di chiedere e ottenere dal G.I.P. del Tribunale etneo l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere a carico del 34enne, che è stato portato al carcere di piazza Lanza.