Futuro STMicroelectronics, Tamajo: “Un tavolo per la crescita di Catania”

Futuro STMicroelectronics, Tamajo: “Un tavolo per la crescita di Catania”

CATANIA – L’assessore regionale alle attività produttive, Edy Tamajo ha annunciato l’intenzione di organizzare un tavolo di confronto sul futuro degli stabilimenti STMicroelectronics di Catania. Coinvolti il Mimit, l’azienda e le parti sociali.

Questione STMicroelectronics:Un tavolo per la crescita di Catania

Ho intenzione di organizzare un tavolo di confronto al quale invitare i rappresentanti del ministero delle Imprese e del made in Italy, quelli della STMicroelectronics e le parti sociali. Il tutto per affrontare le prospettive industriali degli stabilimenti di Catania”.

Lo ha detto l’assessore regionale Edy Tamajo, oggi a margine della riunione della Terza Commissione dell’Assemblea regionale siciliana. Durante l’incontro è stata decisa l’elaborazione di una risoluzione per affrontare le criticità dell’azienda.

Asset strategico per il territorio

STMicroelectronics – ha aggiunto Tamajo – è un asset strategico per il nostro territorio e per l’intero comparto dell’alta tecnologia in Italia. Catania è da anni un polo di eccellenza nel settore dei semiconduttori e dell’elettronica avanzata e il nostro obiettivo è garantire che questa realtà possa continuare a crescere e a creare occupazione. La decisione della Terza Commissione di arrivare a una risoluzione è un passaggio fondamentale per definire una strategia chiara e condivisa. La Regione farà la sua parte affinché questo percorso porti a soluzioni concrete.

Investimenti e opportunità per Catania

L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza degli investimenti già programmati sul territorio: “Il governo Schifani – ha detto – è pronto a sostenere il potenziamento del sito produttivo di Catania, anche attraverso strumenti di incentivazione e politiche mirate.

La transizione tecnologica ed ecologica rappresenta un’opportunità che dobbiamo cogliere per consolidare il ruolo di Catania nella filiera dei semiconduttori. In un contesto globale in cui la produzione di microchip è sempre più strategica, dobbiamo lavorare per assicurare stabilità e sviluppo a una realtà che impiega migliaia di lavoratori e che può attrarre ulteriori investimenti.

Il dialogo con il governo nazionale, con STMicroelectronics e con le parti sociali sarà determinante per definire un percorso condiviso, nell’interesse dei lavoratori, dell’impresa e dell’intera economia regionale”.