Etna, graduale intensificazione attività esplosiva a carico del Cratere di Sud Est

Etna, graduale intensificazione attività esplosiva a carico del Cratere di Sud Est

CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 7,30 circa, dalle telecamere della rete di sorveglianza visiva si osserva una graduale intensificazione dellattività esplosiva a carico del Cratere di Sud Est. Tale attività interessa prevalentemente la sua bocca orientale e produce una emissione di cenere che viene dispersa dal vento in direzione Est.

Dal punto di vista sismico, dopo l’ultimo comunicato (Aggiornamento n. 108), l’ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni significative, ma solo deboli oscillazioni, mantenendosi nell’intervallo dei valori medi. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico permane localizzata nell’area del Cratere di Sud Est, principalmente alla quota di 2.8002.900 metri al di sopra del livello medio del mare.

Lattività infrasonica risulta essere molto sostenuta, con variazioni periodiche nella frequenza di accadimento degli eventi (l’ultimo incremento tra le 7 e le 9 di oggi), che a volte raggiunge valori alti. È degno di nota lincremento dell’ampiezza dei singoli transienti, che dal pomeriggio-sera di ieri presentano valori molto elevati (orari 23/12 22,17, 22,31 e 22,36; 24/12 2,21 e 5,06).

Le localizzazioni di queste sorgenti ricadono nell’area del Cratere di Sud Est, mentre permane stazionaria una modesta attività localizzata al Cratere Nord Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano deformazioni significative sui segnali Gps e clinometrici.

Immagine di repertorio