Eruzione Etna, attività stromboliana quasi cessata ma esplosioni più intense da stamattina

Eruzione Etna, attività stromboliana quasi cessata ma esplosioni più intense da stamattina

CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che durante la notte e all’alba del 17 febbraio, la bocca orientale del Cratere di Sud-Est è stata sede di una continua attività stromboliana, che è quasi completamente cessata alle ore 6,15. Sono inoltre avvenute sporadiche esplosioni dal Cratere Voragine, in particolare alle ore 3,20, 3,35 e 3,44.

Dalle 19 UTC circa di ieri sera l’ampiezza media del tremore vulcanico si è grossomodo stabilizzata all’interno dell’intervallo dei valori medi, accennando tra le 3 e le 4UTC di oggi ha ad un lieve incremento. Successivamente, il parametro ha mostrato un graduale decremento con il quale ha quasi raggiunto da circa due ore valori quasi al passaggio con il livello basso.

La localizzazione del tremore vulcanico sta interessando l’area dei crateri sommitali, risentendo delle varie sorgenti che si attivano al di sotto di ogni singolo cratere attivo, nell’intervallo di profondità compreso tra 2.500 e 2.800. Durante la fase di leggero incremento dell’ampiezza del tremore (tra le 3 e le 4 UTC) la sorgente del tremore era principalmente localizzata al di sotto del Cratere di SE.

Relativamente ai segnali infrasonici, dopo la bassa attività che ha caratterizzato le ore immediatamente successive all’episodio di fontana di lava di ieri pomeriggio, nella tarda serata si è registrata una ripresa dell’attività esplosiva, che dalle prime ore di oggi è diventata ancora più intensa, con un elevato tasso di accadimento e di energia dei transienti fino alle ore 6 UTC circa. Successivamente, fino al momento attuale, l’attività infrasonica è in decremento.

I dati di deformazione delle reti GPS e clinometrica non mostrano variazioni significative.

Le foto, l’Etna dai Crateri Silvestri

Le immagini video

 

 

Fonte foto in evidenza Tonino Giorgianni – fotogallery e video di Chiara Gangemi