Catania e la psicosi da Coronavirus. Codacons scende in campo: “Il razzismo è più pericoloso del virus”

Catania e la psicosi da Coronavirus. Codacons scende in campo: “Il razzismo è più pericoloso del virus”

CATANIA – Il Codacons (coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) scende in campo contro la psicosi da Coronavirus e gli atti di intolleranza verso la comunità cinese: alcuni dirigenti regionali e volontari hanno pranzato oggi in un ristorante cinese.

Abbiamo deciso di compiere un gesto simbolico in varie città da nord a sud per combattere fake news e bufale e per contrastare i crescenti casi di intolleranza contro i cittadini cinesi che si sono verificati in alcune città tra le quali Roma – spiega la coordinatrice regionale Sara Seminara -. L’allarme Coronavirus sta infatti provocando un danno economico ingente a negozi e ristoranti asiatici, da cui gli utenti si tengono immotivatamente lontani nella errata convinzione che tali luoghi possano essere veicoli di contagio, ma soprattutto sta generando atti di intolleranza verso la comunità cinese, estremamente pericolosi e da stroncare sul nascere”.

Per tale motivo oggi i dirigenti del Codacons anche a Catania hanno deciso di pranzare in un ristorante cinese, per dimostrare come non esista alcun pericolo nel frequentare esercizi gestiti da cinesi, considerato che il cibo servito viene acquistato in Italia, e perché il razzismo è senza dubbio più pericoloso e dannoso del Coronavirus, e si diffonde ad una velocità immensamente maggiore – aggiunge Seminara -. Riteniamo che le sole situazioni di potenziale rischio per la salute umana siano i grandi assembramenti di persone che vedono coinvolti cittadini provenienti da tutto il mondo”.