Cane al buio, abbandonato e senza cibo a Picanello vicino a discarica “a cielo aperto”. IL VIDEO

Cane al buio, abbandonato e senza cibo a Picanello vicino a discarica “a cielo aperto”. IL VIDEO

CATANIA – Nei giorni scorsi, nell’ambito di servizi mirati al controllo del territorio a Picanello, il personale del commissariato Borgo Ognina, mentre passava per la via Monterotondo, ha notato una discarica a cielo aperto di materiale di risulta e, inoltre, ha accertato la presunta chiusura abusiva di una strada pubblica mediante un muro in pietra lavica.

Questo muro, di fatto, divide una via pubblica garantendo uno spazio e una delimitazione ad un’area privata con all’interno abitazioni private e stalle con annesso abbeveratoio per animali, sempre rivestito in pietra lavica, come parte del muro.

In questo abbeveratoio sono stati trovati diversi ferri di cavallo, usati notoriamente per ferrare i cavalli, con attaccati residui di zoccoli di cavallo. Gli agenti sono stati attratti dal latrato di un cane che abbaiava e guaiva ripetutamente.

A quel punto, i poliziotti, attratti dallo stato di sofferenza dell’animale, sono entrati in un’area limitrofa alla via Monterotondo e, nello specifico in via Stanislao Mattei, all’interno di questa area hanno trovato un piccolo sgabuzzino in cemento con tetto pericolante di circa 2 metri quadri, chiuso con una porta in ferro; una volta aperta la porta i poliziotti hanno visto un cane di grossa taglia di razza pitbull, completamente al buio, tra i suoi numerosi escrementi, senza acqua né cibo e con varia sporcizia, sicuramente un luogo non idoneo alla custodia di un cane.

A seguito di questa indagine, è stato individuato il proprietario del cane che ha ammesso di tenere la bestia in quel piccolo sgabuzzino in cemento e ha giustificato la presenza di escrementi dicendo che negli ultimi due giorni non ha potuto prestare cura all’animale, né si è recato a portare cibo e acqua per vari impegni improvvisi.

Per tali ragioni, il proprietario dell’animale è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali si sensi dell’art. 544 ter del codice penale, mentre il cane è stato sequestrato per la successiva visita medica negli ambulatori veterinari dell’ASP di via Padre Secchi, al fine di verificarne lo stato salute.

Sul posto è intervenuta anche la polizia locale che insieme con la polizia di Stato, oltre ad accertare la mancanza del microchip, ha effettuato la ricognizione dei luoghi in ordine alle presunte violazioni in materia ambientale ed edilizia.