Caffè e dose di cocaina: individuato bar sede di spaccio nel Catanese

Caffè e dose di cocaina: individuato bar sede di spaccio nel Catanese

ADRANO – Individuato un bar sede di spaccio nel Catanese. Agenti del commissariato di Adrano hanno arrestato due uomini di quel centro, responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Da qualche tempo, gli operatori della Polizia di Stato sospettavano che nel territorio di Biancavilla potesse esercitarsi l’attività di spaccio di cocaina; inoltre, il sospetto era che tale illecita attività potesse svolgersi all’interno di un esercizio pubblico.

Dopo minuziose ricerche e attente attività di appostamento e osservazione, il punto di smercio dello stupefacente è stato individuato in un bar del centro.

Qui gli operatori di polizia hanno notato che alcuni avventori, conosciuti dagli stessi poliziotti come assuntori abituali di stupefacenti, entravano all’interno del bar, ordinavano un caffè e, oltre alla bevanda, ottenevano una dose di cocaina, in cambio di una banconota da 20 euro. Lo scambio avveniva presso il bancone dello stesso bar.

L’attività di osservazione ha permesso anche di appurare come il proprietario del bar, vista la mole di attività illecita posta in essere, venisse rifornito di sostanza stupefacente a cura di una persona del luogo la quale si premurava di consegnare la cocaina al titolare dell’esercizio.

Avvedutisi di tutto, ciò gli agenti hanno deciso di intervenire per interrompere l’illecito commercio. Alla vista dei poliziotti, il rifornitore dello stupefacente, un pregiudicato di 29 anni, ha tentato di sottrarsi alla cattura fuggendo a bordo del motociclo con il quale era giunto sul posto, ma è stato prontamente inseguito, raggiunto e bloccato.

Il titolare del bar, anch’egli con precedenti di polizia, non ha opposto resistenza. Gli agenti hanno rinvenuto, accanto al registratore di cassa, un involucro di plastica trasparente contenente 30 dosi di cocaina. Poco più in là è stato anche ritrovato un involucro con dentro altre 9 dosi di cocaina.

Ma l’attività di spaccio del bar non si è limitata esclusivamente alle droghe pesanti. Gli agenti, infatti, proseguendo nella perquisizione, hanno rinvenuto, celata sotto il bancone, una busta di plastica contenente marijuana pronta per essere immessa sul mercato. Infine, all’interno di uno scatolone, riposto anch’esso sotto il bancone, hanno trovato una somma di denaro, pari a 210 euro, costituente il provento dell’attività di spaccio.

I due uomini sono stati condotti presso gli Uffici del commissariato in stato di arresto per le attività di fotosegnalamento. Su disposizione del pm di turno, sono stati posti in un primo momento agli arresti domiciliari e successivamente liberati poiché nei loro confronti non è stata richiesta l’applicazione di alcuna misura coercitiva.