CATANIA – “L’arresto e la confessione dell’aggressore del vigile urbano sono un segnale importante da parte delle forze dell’ordine e di tutta la parte sana della città di Catania che non si vuole piegare a questi atti violenti e sconsiderati“.
Sono queste le parole di Erio Buceti, consigliere della municipalità di “Cibali – Trappeto Nord – San Giovanni Galermo”, che aggiunge: “Il problema di fondo però resta. Il capoluogo etneo richiede maggiori interventi di controllo e maggiore tutela per la gente. Un’emergenza che non è mai stata affrontata adeguatamente dal sindaco di Catania, Enzo Bianco“.
Continua Buceti: “Oggi nel capoluogo etneo gli agenti della polizia municipale sono troppo pochi. Con circa 300 unità in una città vasta come Catania garantire l’ordine, attraverso un capillare pattugliamento del territorio, è quasi impossibile“.
Come sottolinea il consigliere comunale, “”.
Per questo motivo Buceti si chiede che fine abbia fatto “il concorso pubblico tante volte sbandierato da questa amministrazione e mai nemmeno cominciato“.
Per il consigliere comunale “il primo cittadino deve capire che non si può risolvere la questione ‘rimpolpando’ l’organico della polizia municipale con circa 40 nuovi agenti come ha sbandierato sul suo profilo facebook alcuni mesi fa. A Catania servono centinaia e centinaia di nuove unità giovani, fresche, perfettamente addestrate e sopratutto dotate di mezzi e attrezzature adeguate“.
Come sottolinea Buceti, “in questo momento l’età media degli agenti in servizio è di quasi 60 anni; unità che, dopo una vita in mezzo alla strada a far rispettare l’ordine, non possono garantire quei risultati che otterrebbe, invece, un ventenne in perfetta condizione fisica“.