Aci Sant’Antonio e l’acqua sporca, Codacons: “La situazione adesso è insostenibile”

Aci Sant’Antonio e l’acqua sporca, Codacons: “La situazione adesso è insostenibile”

ACI SANT’ANTONIO – Una situazione spiacevole che continua a tormentare il Comune di Aci Sant’Antonio ogni estate: l’acqua sporca. Negli ultimi due anni, sono state diverse le segnalazioni di cittadini e autorità in merito alla questione, ma sembra che i provvedimenti presi in passato non siano stati sufficienti a evitare l’insorgere del problema anche quest’anno.

La questione era emersa in tutta la sua potenza quando dei cittadini, esasperati, avevano reso pubbliche delle foto di acqua bianca uscita dalle loro tubature. La polemica sulla vicenda è proseguita poi nell’estate dello scorso anno, ma è stata messa nel dimenticatoio subito dopo la fine della stagione.

Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte degli utenti santantonesi, che oltre alle frequenti interruzioni del servizio riscontrerebbero spesso la fuoriuscita dalle tubazioni di acqua di colore biancastro o rossastro, la sede Codacons di Aci Sant’Antonio ha chiesto l’intervento immediato dell’Asp di Cataniaaffinché vengano effettuate tutte le verifiche del caso e i necessari controlli a tutela della salute pubblica.

Inoltre l’associazione, che sta lavorando anche grazie al contributo dell’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, ha annunciato l’attivazione di una task force “Disservizi Acoset, così da poter raccogliere le segnalazioni dei cittadini sui disservizi idrici su tutto il territorio.

“La situazione risulta ormai insostenibile, una costante spiacevole di ogni stagione estiva, e merita un serio approfondimento e una soluzione definitiva” ha affermato l’avvocato Sardella, nella speranza che presto le autorità sanitarie e comunali riescano a mettere la parola “fine” a questo grave problema.

Immagine di repertorio