CATANIA – Incendio nella notte che ha distrutto l’intera club house di un simbolo sportivo della città di Catania: quella della Briganti Librino.
La società di rugby è una delle poche squadre che rappresenta in Sicilia questo sport e, nonostante le mille difficoltà, ha sempre cercato di portarsi avanti e di poter dare speranza a tanti ragazzi di farsi strada nel mondo della palla ovale.
Eppure, secondo alcune prime indiscrezioni, qualcuno avrebbe deciso di dare alle fiamme l’intera struttura, non curante del valore affettivo che aveva per molti e di ciò che era custodito dentro. Non solo trofei vinti in dieci anni, ma anche la Librineria, il materiale tecnico e la cucina. Insomma, è rimasto davvero poco, per non dire niente, della sede della Briganti Librino.
Così, anche attraverso Facebook, il gruppo sportivo chiede solidarietà, principalmente morale. Sentirsi soli nei momenti difficili, infatti, non deve essere facile per nessuno:
“La nostra Club House non esiste più.
Un incendio doloso appiccato stanotte l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio.
Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l’edificio, aspettiamo che i vigili del fuoco ci consentano di accedere all’interno (non prima di domani pomeriggio) per farci un’idea ancora più precisa.
Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi si sono incontrati nelle circostanze più disparate è improvvisamente diventato un ricordo da conservare nella memoria, non c’è più.
Non sappiamo chi possa aver compiuto questa infamia, in questo momento siamo davvero provati, sotto choc. Quel che è certo è che sarà stato qualcuno abituato a muoversi al buio, nell’ombra, per compiere gesti vigliacchi, barbari, incivili, codardi.
Sappiamo anche che oggi affrontiamo il giorno più tetro della nostra storia dal quale sarà molto difficile venirne fuori, perchè la delusione e la rabbia del ritrovarci davanti alla Club House morente ci paralizza.
Nei prossimi giorni decideremo se e come andare avanti.
Stateci vicino, abbiamo davvero bisogno di non sentirci soli contro la barbarie”.
Le fiamme hanno divorato ben 300 metri quadrati.
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