Coronavirus Catania, crescono ancora i casi ad Aci Sant’Antonio: 100 contagiati, le parole di Caruso

Coronavirus Catania, crescono ancora i casi ad Aci Sant’Antonio: 100 contagiati, le parole di Caruso

ACI SANT’ANTONIO – “È appena arrivata l’ultima comunicazione ufficiale dell’ASP, dopo un periodo di attesa leggermente più lungo: con 31 nuovi contagi (tutti domiciliati) e 5 guariti, sul territorio di Aci Sant’Antonio il numero dei positivi è arrivato a quota 100″, a parlare è il sindaco della cittadina, Santo Orazio Caruso.

“Una crescita del genere, sebbene faccia effetto, era comunque attesa: stando a quanto ci viene comunicato dal Governo il picco dovrebbe giungere la prossima settimana, giorno più giorno meno, e a conferma di questo dato in qualche modo calcolato sono arrivate le parole del ministro Speranza, secondo il quale i nuovi casi di Coronavirus registrati nello scorso weekend sono gli stessi di quest’ultimo sabato e domenica, il che significa che una frenata si sta avvertendo, e quindi la gestione dei casi potrebbe diventare più sostenibile per il sistema sanitario”, continua.

Le raccomandazioni, comunque, rimangono immutate: indossare la mascherina e mantenere le distanze, osservare e far osservare le regole.

Prosegue: “Noi, come Amministrazione, stiamo cercando di mettere in campo quanto possiamo per stare vicino a chi sta soffrendo maggiormente per l’emergenza: abbiamo attivato, fra gli altri, il servizio ‘In ascolto’ per chi ha necessità di un dialogo, grazie alla disponibilità del Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il dr. Sebi Barbagallo, e stiamo facendo ripartire i servizi legati alla spesa, sia per il domicilio che per la raccolta presso gli esercenti, grazie anche al prezioso aiuto dei volontari della Croce Rossa”.

“Per il resto: ho battuto i pugni per la gestione dei rifiuti di chi è costretto in casa, chiamando in causa ASP e Regione, chiedendo un incontro con il Prefetto, e tutti i giorni cerchiamo di fare in modo che chi è costretto in casa non si senta abbandonato”, conclude.

Immagine di repertorio