GRAVINA DI CATANIA – Prima lo ha colpito all’addome poi alla spalla. Voleva farsi valere e lo ha accoltellato.
E’ finita nel sangue una lite condominiale a Gravina di Catania. “I due vicini di casa non si sopportavano da tempo e ogni volta che c’era una riunione di condominio litigavano sempre – racconta un signore che abita nello stesso palazzo – ma mai ci saremmo aspettati che lo avrebbe accoltellato”.
Gli schizzi di sangue sono ancora ben visibili fra il pianerottolo e le scale. A scatenare la miccia dell’ira è stato uno sguardo di prepotenza e una parola di troppo. E in pochi attimi Mario Carmelo Gaetano Scalia, di 56 anni, come una furia è rientrato a casa, ha preso un coltello da cucina e ha sferrato due coltellate nette al suo vicino.
Doveva fargliela pagare a quel “presuntuoso” e se non lo avessero fermato probabilmente ci sarebbe scappato il morto.
L’accoltellamento si è verificato, ieri sera, in via Renzo de Felice e le urla hanno preoccupato altri vicini che sono usciti di casa per vedere cosa stesse accadendo: hanno trovato l’aggressore avventato sulla vittima che già perdeva sangue dalla pancia e dalla spalla.
Una telefonata ha avvertito la sala operativa dei carabinieri e mentre i sanitari del 118 trasportavano il ferito al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, iniziava l’inseguimento. Mario Carmelo Gaetano Scalia, infatti, se l’è data a gambe sfrecciando a bordo della sua Toyota Yaris per il paese della provincia etnea. I militari sono riusciti ad arrestarlo solo a Catania in piazza Mancini Battaglia e ora l’uomo è rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.