L’operazione a Gela, tra i clienti anche professionisti locali. Documentate oltre 770 cessioni di cocaina

L’operazione a Gela, tra i clienti anche professionisti locali. Documentate oltre 770 cessioni di cocaina

GELA – Operazione antidroga a Gela. Sgominata banda criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio gelese. Tredici le misure cautelari, di cui nove in carcere, tre agli arresti domiciliari e uno con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

I dettagli dell’operazione antidroga di oggi a Gela

I provvedimenti sono stati emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione.

Nel corso delle indagini, i poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza hanno documentato 772 cessioni di cocaina, effettuato diversi sequestri di droga a riscontro dell’attività, ed eseguito tre arresti in flagranza di reato.

Lo spaccio delle dosi di cocaina, in certi casi, avveniva sotto casa dello spacciatore, in altri invece, con la consegna della sostanza stupefacente a domicilio, anche a professionisti gelesi, disposti a pagare somme fino a 500 euro per il materiale acquistato.

Gli altri reati

Accertati inoltre diversi reati predatori commessi da alcuni degli odierni indagati, quali furti in abitazione e ricettazione. Contestate, tra i reati commessi, precise responsabilità in merito al furto di un Fiat Ducato di proprietà del comune di Gela, e riguardo al furto di detersivi asportati da un deposito di un commerciante gelese, del valore di circa 3.600 euro.

La refurtiva è stata poi acquistata e in seguito venduta al dettaglio da un altro commerciante indagato, consapevole che si trattasse di merce rubata. Contestato anche il furto all’interno di un’abitazione. In quest’ultimo caso uno degli indagati avrebbe pianificato, e fatto realizzare l’operazione a tre complici, il furto nell’abitazione della propria fidanzata, approfittando dell’assenza dei genitori di quest’ultima, dando indicazioni su dove si trovassero gioielli e altri beni di valore da sottrarre.

L’attività investigativa

L’attività investigativa era diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, e delegata al commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela. Attuata attraverso l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento.

Le indagini hanno consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, la disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche a connotazione violenta, da parte degli indagati.

Lo scorso novembre, nell’ambito della stessa indagine, la Polizia di Stato di Gela aveva già arrestato cinque soggetti in esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dalla medesima autorità giudiziaria per porto e detenzione illegale di armi da guerra.

Arresti eseguiti con l’ausilio della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e di unità cinofile della Polizia di Stato. Usato anche un elicottero per garantire dall’alto la sicurezza degli agenti impiegati nell’operazione.

Occorre precisare che le indagini giudiziarie non sono ancora concluse e che, quindi, le condotte contestate oggi agli indagati non sono definitivamente accertate.