Tragedie migranti morti in mare, Medici Senza Frontiere in prima linea per assistere i sopravvissuti

Tragedie migranti morti in mare, Medici Senza Frontiere in prima linea per assistere i sopravvissuti

LAMPEDUSA – Con un team composto da psicologi e mediatori interculturali, Medici Senza Frontiere sta offrendo da sabato assistenza psicologica ai sopravvissuti delle ultime tre distinte tragedie nel Mediterraneo in cui hanno perso la vita due bambini e una neonata mentre altre 4 persone risultano disperse.

In mare si continua a morire e questo è semplicemente inaccettabile“, dichiara Sami Aidoudi, responsabile dell’intervento di MSF a Lampedusa.

Le persone che stiamo assistendo hanno visto bambini morire a pochi passi dalla fine del viaggio. Avevano l’Europa davanti agli occhi“, prosegue.

Dall’inizio di quest’anno oltre 1.150 persone risultano morte o disperse nel Mediterraneo, mentre dal 2014 i morti e i dispersi sono circa 24.960.