Rapina a mano armata in un bar del centro: 33enne pluripregiudicato in manette

Rapina a mano armata in un bar del centro: 33enne pluripregiudicato in manette

AGRIGENTO – Lo scorso 7 ottobre intorno all’una, a seguito di una tanto rapida quanto brillante operazione di polizia, gli uomini del Commissariato di Licata, diretti dal Dott. Sergio Carrubba, hanno proceduto ad arrestare, A. A., 33enne, bracciante agricolo, pluripregiudicato in quanto colto nella quasi flagranza del reato di rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco, in concorso con altro soggetto allo stato ignoto.

Intorno alle ore 23,30 di domenica scorsa, è giunta segnalazione nella Sala Operativa del Commissariato di una rapina in un noto bar. Gli operatori della volante si sono recati immediatamente sul posto, dove stranamente però hanno trovato tutto chiuso, addirittura la saracinesca del locale abbassata.

Insospettitisi, gli agenti si sono attivati per cercare di verificare e ricostruire l’accaduto. I rapidi accertamenti, effettuati nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di appurare come poco dopo le 23,00 di domenica sera, due individui di sesso maschile a volto scoperto, si sono introdotti all’interno del bar e, dopo aver chiuso la saracinesca, minacciato il personale all’interno del bar, aver staccato e sottratto l’hard disk del sistema di videosorveglianza interno, si sono poi impossessati dell’incasso della serata e di una macchina cambia monete.

Gli stessi hanno tentato, inoltre, di impossessarsi anche di una slot machine dopo aver esploso contro la stessa alcuni colpi di arma da fuoco, abbandonandola tuttavia all’esterno del bar, probabilmente perché timorosi di essere beccati.

Appresi i primi importanti elementi, gli operatori della volante, congiuntamente agli investigatori della sezione Anticrimine del Commissariato, con estrema rapidità, rivelatasi poi decisiva, grazie alla profonda conoscenza del territorio e dei gruppi delinquenziali che operano nel licatese, sono arrivati nell’abitazione del noto pregiudicato e hanno udito colpi di materiale ferroso, provenienti da un magazzino, sito all’interno del cortile della sua abitazione in questione.

Gli agenti dunque, non appena entrati nell’abitazione, hanno trovato il soggetto ad armeggiare con il cambia monete nel tentativo di aprirlo a colpi di martellate, e l’auto usata per il trasporto della refurtiva ancora con il motore caldo e con i sedili posteriori reclinati, proprio al fine di consentire il trasporto dell’ingombrante apparecchiatura.

Il brillante risultato conseguito è stato anche favorito da un dispositivo satellitare, istallato su una delle apparecchiature asportate, che ha permesso agli operatori di effettuare un vero e proprio pedinamento 2.0, fino a cogliere sul fatto uno degli autori del reato.

L’arrestato, su disposizione della competente autorità giudiziaria che ha brillantemente coordinato le indagini, nella persona del sostituto procuratore, Cecilia Baravelli, è stato trasportato nel carcere “Di Lorenzo” di Agrigento.

A seguito dell’udienza di convalida, svoltasi in data odierna, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.