Lotte tra pusher, centro storico in preda alla violenza dei criminali e clienti minorenni: i dettagli dell’operazione “Piazza Pulita”

Lotte tra pusher, centro storico in preda alla violenza dei criminali e clienti minorenni: i dettagli dell’operazione “Piazza Pulita”

AGRIGENTO – Per mesi hanno riversato tra i vicoli del centro storico di Agrigento “fiumi” di hashish e marijuana. Giovani e giovanissimi erano i clienti prediletti di una banda di gambiani e nigeriani, che si erano quasi impossessati della centralissima Piazzetta Ravanusella e del dedalo di vie della movida.

Spaccio a cielo aperto, di giorno e di notte, ai danni di ragazzi, frequentatori di pub e di happy hour o studenti all’uscita da scuola. In più occasioni, la banda non ha esitato, come registrato dalle telecamere dei carabinieri, a prendere a bottigliate in testa i loro giovani clienti.

È stata arrestata, nel corso dell’operazione antidroga, anche una donna di origine belga, ritenuta complice dell’organizzazione.

Il blitz è scattato la scorsa notte. Un elicottero del 9° Elinucleo Carabinieri di Palermo ha sorvegliato dall’alto, puntando il suo potente faro sui tetti delle palazzine fatiscenti del centro città, mentre oltre 100 militari dell’Arma eseguivano irruzioni e perquisizioni a tappeto. Le operazioni di bonifica sono continuate per tutta la mattinata. A terra, sono entrate anche in azione le unità cinofile del nucleo di Palermo, fatte arrivare ad Agrigento già da ieri sera.

I carabinieri hanno arrestato in tutto 6 persone. Quattro sono gambiani, uno nigeriano e una donna, con passaporto italiano ma proveniente dal Belgio. Le catture sono state effettuate quasi tutte ad Agrigento, una soltanto a Palermo. Sono stati perquisiti anche numerosi edifici diroccati e abbandonati presenti nel centro storico, utilizzati dai pusher per nascondere la droga.

Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla procura della Repubblica di Agrigento dalla dottoressa Alessandra Russo.

L’esigenza di intervenire subito con i fermi si è resa necessaria, sia a causa della violenza con cui operava il gruppo criminale, sia per il pericolo che la banda facesse perdere le proprie tracce, anche a seguito delle forti tensioni che si erano registrate, un mese fa, in città (in Piazzetta Ravanusella in particolare) tra gli spacciatori e la operosa comunità dei senegalesi residente in zona: più volte, infatti, le forze dell’ordine erano dovute intervenire a causa di alcuni turbamenti dell’ordine pubblico. La sfrontatezza e la disinvoltura con cui gli spacciatori operavano a qualsiasi ora del giorno e della notte avevano indotto alcuni senegalesi a prendere posizione, fino ad arrivare alle mani con i gambiani.

L’accusa per gli ammanettati è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver venduto droga anche a minorenni.

L’operazione “Piazza Pulita” è stata avviata lo scorso ottobre dai militari della sezione Operativa della compagnia di Agrigento e della stazione locale. Ripetute ed esasperate erano diventate le richieste di aiuto di residenti e di operatori commerciali della zona.

I militari hanno così iniziato a pedinare i sospettati. Quando si sono resi conto che tra i vicoli si aggiravano vere e proprie vedette, hanno dovuto industriarsi, salendo sui tetti delle case del centro storico. Da lì hanno filmato, di notte e di giorno, i traffici dei pusher e gli edifici abbandonati utilizzati dalla banda per nascondere la droga. Infine, i militari hanno disseminato in zona telecamere, nascondendole negli anfratti più impensabili.

Il controllo dei numerosissimi giovani che, all’uscita di scuola o prima di andare a fare l’aperitivo, si avventuravano volutamente tra i vicoli per acquistare le dosi di “roba” ha costituito un prezioso riscontro dell’attività di spaccio in corso.

Il dato inquietante che è emerso è che, tra i 32 segnalati alla prefettura per uso di sostanze stupefacenti, la gran parte era minorenne (alcuni hanno solo 16 anni). Impressionante per gli investigatori anche la determinazione, la sfrontatezza e l’irruenza con cui il sodalizio operava indisturbato. In più occasioni, infatti, come documentato dalle telecamere, gli indagati, spesso ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti, avevano dato luogo, tra di essi, a liti furibonde e, in almeno tre circostanze, a violente aggressioni fisiche, talvolta a colpi di bottiglie di vetro in testa nei confronti di acquirenti minorenni e di residenti.

Va sottolineato che, nel corso delle indagini, i militari agrigentini hanno nel tempo arrestato, sempre nei pressi di Piazzetta Ravanusella, altri 16 soggetti sorpresi a spacciare droga in zona.

Il giro di affari complessivo registrato nel corso dell’intera operazione, secondo le stime, è di 150 mila euro, se si considera che ogni giorno aveva luogo una media di 40 scambi di stupefacente per oltre 120 grammi di roba smerciata, con un guadagno medio di oltre 600 euro per ogni giornata “lavorativa”.

Immagine di repertorio