Dati Covid falsi in Sicilia, dalle intercettazioni allo scandalo: venerdì nuovi interrogatori

Dati Covid falsi in Sicilia, dalle intercettazioni allo scandalo: venerdì nuovi interrogatori

SICILIA – È previsto per questo venerdì, 2 aprile, l’interrogatorio di 3 indagati per lo scandalo dei dati Covid falsificati in Sicilia.

Davanti al giudice per le indagini preliminari si presenteranno Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (D.A.S.O.E), il funzionario della Regione Siciliana Salvatore Cusimano ed Emilio Madonia, dipendente di una società incaricata della gestione informatica dei dati comunicati dall’Assessorato alla Salute.

Nell’ambito dell’inchiesta, che ha sconvolto il panorama sanitario e politico della Sicilia, è indagato anche Ruggero Razza: l’ex assessore, che ha presentato le dimissioni ieri, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’accusa per gli indagati è quella di falso materiale e ideologico. Le sconvolgenti intercettazioni, che parlano di morti “spalmati” e dati ridimensionati per evitare la zona rossa, farebbero emergere delle irregolarità nella gestione dell’emergenza sanitaria nell’Isola.

Immagine di repertorio