TRAPANI – L’ex assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza, si è avvalso della facoltà di non rispondere in occasione della convocazione chiesta dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dai sostituti Sara Morri e Francesca Urbani.
Razza, prima di procedere alle dichiarazioni di rito, avrebbe chiesto tempo per poter studiare gli atti dell’inchiesta.
Il braccio destro del governatore Nello Musumeci è attualmente indagato nell’inchiesta relativa allo scandalo dei dati Covid falsificati trasmessi di recente all’Istituto superiore della sanità.
Dalle conversazioni telefoniche intercettate emergerebbe un suo “parziale coinvolgimento“. L’assessore dimissionario è stato accompagnato dal suo legale, l’avvocato Enrico Trantino.
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