Monitoraggio Covid dal 14 al 20 dicembre 2020, aumento del rischio e incidenza elevata: la situazione in Italia e Sicilia – VIDEO e DATI

Monitoraggio Covid dal 14 al 20 dicembre 2020, aumento del rischio e incidenza elevata: la situazione in Italia e Sicilia – VIDEO e DATI

ITALIA – Il Ministero della Salute ha pubblicato il report settimanale per il periodo 14-20 dicembre sull’andamento dell’emergenza Covid-19 sul territorio nazionale.

Si conferma, nella settimana 14 – 20 dicembre 2020, il segnale di controtendenza nell’indice di trasmissione segnalato già nel report della scorsa settimana. “Questo si realizza in un contesto europeo caratterizzato da un nuovo aumento nel numero di casi in alcuni paesi Europei (es. nel Regno Unito, in Olanda e in Germania), una mancata diminuzione dei casi con stabilizzazione della curva epidemica in altri (es. in Francia e Spagna) e la comparsa di varianti virali segnalate come a possibile maggior trasmissione, spiega il Ministero nella sintesi.

L’incidenza in Italia rimane ancora elevata e l’impatto dell’epidemia è “ancora sostenuto nella maggior parte del Paese”. Buona parte delle Regioni, purtroppo, mostra ancora un livello di rischio moderato o alto, con dati lontani dalla soglia di contenimento auspicata per mantenere sotto controllo la pandemia.

“Tale situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie, spiegano le autorità sanitarie, invitando a prestare la massima attenzione tra Natale e Capodanno.

Monitoraggio Coronavirus dal 14 al 20 dicembre 2020: punti chiave

Di seguito vengono elencati i risultati principali del monitoraggio Coronavirus dal 14 al 20 dicembre 2020 in Italia:

  • Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella tra fine novembre e inizio dicembre.
  • L’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali. Secondo i dati del Ministero, tutte le Regioni e le Province Autonome, tranne una, hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo 1 (la Regione Veneto, invece, possiede uno scenario di tipo 2: un dato che allarma gli esperti).
  • Osservato un lieve aumento generale del rischio.
    • 5 Regioni (Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto) sono classificate a rischio Alto;
    • 12 Regioni/PPAA sono classificate a rischio Moderato, di cui 4 (Emilia-Romagna, Molise, PA Trento e Valle d’Aosta) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità;
    • 4 Regioni sono classificate a rischio Basso.
  • Si osserva ancora nella maggior parte delle Regioni un impatto elevato della epidemia in particolare dovuto a un sovraccarico dei servizi assistenziali, anche se per questo dato si evidenza una forte differenza interregionale.
  • Nel periodo 1 – 14 dicembre 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,90 (range 0,87 – 0,97) in lieve aumento nelle ultime due settimane.
  • In 17 Regioni/PPAA non sono state riportate allerte di resilienza dei servizi sanitari territoriali. Nessuna delle rimanenti quattro riporta molteplici allerte.
  • Si osserva una stabilità nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (38.154 vs 38.276 la settimana precedente), con la percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti in lieve aumento al 25,4% (vs 24,6% la settimana precedente).
  • Si osserva, invece, una lieve diminuzione nella percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33,0 vs 34,7% la settimana precedente). Infine, il 31,2% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 10,5% non è stata riportata la ragione dell’accertamento diagnostico.

Covid, il monitoraggio settimanale in Sicilia

Secondo l’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute, i casi di Covid in Sicilia nel periodo 14-20 dicembre sono 84.835 (Incidenza cumulativa: 1707.49 per 100.000).

Ecco di seguito i grafici sull’andamento della curva epidemiologica e il quadro riassuntivo con la situazione nelle singole province (come si vede, Catania e Palermo rimangono le città più colpite, dato confermato purtroppo anche dal bollettino di oggi, 24 dicembre 2020).

 

Video commento di Gianni Rezza

Di seguito il commento del Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, al report sopra esposto.

 

 

Fonte immagini e video: Ministero della Salute