Coronavirus Natale, cosa cambia dopo le parole di Conte: zona rossa, autocertificazione e limitazioni – VIDEO

Coronavirus Natale, cosa cambia dopo le parole di Conte: zona rossa, autocertificazione e limitazioni – VIDEO

ITALIA – Il premier Giuseppe Conte ha appena annunciato i contenuti del “Dpcm di Natale” (o meglio, Decreto di Natale, visto che si parla di Decreto Legge e non di Dpcm) durante una conferenza stampa in diretta nazionale. Le nuove misure restrittive anti-Coronavirus in Italia entreranno in vigore fino alla conclusione del periodo delle Feste.

Il Consiglio dei Ministri delle scorse ore ha confermato la volontà del Governo di mantenere la “linea dura” nella gestione dell’emergenza sanitaria. Gli assembramenti registrati nelle scorse settimane, il pericolo “esodo per le vacanze natalizie, la decrescita lenta della curva del contagio e il numero ancora troppo alto dei decessi (qui il bollettino odierno), purtroppo, sembrano non aver lasciato scelta.

Nuovi sacrifici per gli italiani, un Natale estremamente “sobrio” e diverso da quelli precedenti. Niente cenoni, maxi-riunioni in famiglia e responsabilità: questo richiede il Governo, ma anche l’Oms, preoccupata dal rischio di una possibile terza ondata, che invita a mantenere le mascherine edistanze di sicurezza anche in casa.

Di seguito ecco i provvedimenti previsti dal Decreto del 18 dicembre.

Decreto di Natale e Italia Zona Rossa per le Feste: i provvedimenti

Come già rivelato da alcune indiscrezioni nelle scorse ore, l’Italia tornerà in lockdown e sarà zona rossa dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e nei giorni 5-6 gennaio (qui il calendario di chiusure e riaperture anticipato negli scorsi giorni). Per i giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, invece, è previsto un ritorno alla zona arancione. Le attività potranno riaprire, ma il coprifuoco (dalle 22 alle 5) rimarrà in vigore e gli spostamenti tra Regioni (vietati dal 21 dicembre) saranno possibili nuovamente solo dal 7 gennaio.

In sintesi, quindi, nei giorni festivi e prefestivi (10 giorni in totale: 24-27 dicembre, 31-3 gennaio, 5-6 gennaio) l’Italia intera rimarrà in fascia rossa. Le misure previste sono le seguenti:

  • Sarà vietata la circolazione, se non per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità. Sono compresi nel provvedimento gli spostamenti per raggiungere le seconde case fuori regione.
  • Sarà necessario mostrare un’autocertificazione per spostarsi.
  • Locali, ristoranti, bar e negozi chiusi. Chiusi centri commerciali e centri estetici. Aperti supermercati, negozi di beni alimentari, farmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
  • L’attività sportiva

Nei giorni di zona rossa, saranno pochissime le deroghe concesse. Lo spostamento verso abitazioni private e le visite a congiunti non conviventi sono consentite soltanto una volta al giorno, in orario compreso tra le 5 del mattino e le 22, e con il limite di due persone. Queste persone potranno portare con sé i figli di età inferiore ai 14 anni, disabili e conviventi non autosufficienti, esclusi dal conteggio.

Per quanto riguarda i giorni feriali (28, 29  30 dicembre, con l’aggiunta del 4 gennaio), le norme in vigore saranno simili a quelle previste in precedenza per le zone arancioni (qui il rimando al sito web del Governo e alle Faq sui precedenti provvedimenti e la divisione in “zone di rischio”). Nello specifico:

  • Sarà vietato lo spostamento tra i Comuni senza autocertificazione. Unica eccezione per i territori più piccoli (fino a 5mila abitanti), i cui residenti potranno spostarsi entro un raggio di 30 chilometri. Nessuno spostamento, però, verso i capoluoghi di provincia.
  • Bar, ristoranti chiusi ma con possibilità di asporto fino alle 22 e domicilio senza restrizione. Negozi e centri commerciali saranno aperti, con le limitazioni già vigenti, fino alle ore 21.
  • Rimarrà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Misure di ristoro, vaccino e altro

Il Decreto di Natale contiene già la previsione sullo stanziamento di fondi per 645 milioni a favore di ristoranti e bar, costretti alla chiusura a causa della pandemia. Con il nuovo Decreto Ristori di gennaio saranno inclusi altri lavoratori danneggiati dalla crisi economica.

Un grande annuncio anche per quanto riguarda i progressi nella ricerca di cure contro il virus: il 27 dicembre in Italia sarà il Vaccine Day. Lo Stato offrirà il vaccino alla popolazione ma non è previsto alcun obbligo. Tuttavia, sarà prevista una campagna di vaccinazione, volta a rassicurare la popolazione sulla sicurezza del vaccino.

Per quanto riguarda le scuole, si attenderà gennaio. Naturalmente misure quali la limitazione e la differenziazione degli orari d’ingresso e uscita degli alunni saranno oggetto dei dibattiti del Governo e degli esperti competenti nelle prossime settimane. Non è escluso un ritorno in presenza, per quanto probabilmente limitato, il prossimo 7 gennaio.

Coronavirus Natale, le dichiarazioni del premier Conte

Le zone hanno funzionato. Questo metodo ci ha permesso di evitare il lockdown generalizzato”, ha dichiarato il premier. “La situazione però rimane difficile e rimane difficile in tutta Europa. Il virus continua a circolare dappertutto. Si lascia piegare, ma non distruggere. C’è forte preoccupazione che i contagi possano subire un’impennata durante il periodo natalizio”, esordisce spiegando la sofferta decisione di chiedere ulteriori sacrifici alla popolazione.

“Dobbiamo rimanere concentrati, non abbassare la soglia d’attenzione, ha concluso Conte.

Decreto di Natale in Italia – Video

Di seguito il video della conferenza stampa di Conte, trasmessa in diretta da Palazzo Chigi e disponibile sui profili social del presidente del Consiglio.

 

 

 

Fonte immagine: Facebook – Giuseppe Conte