ITALIA – Coronavirus, tutta l’Italia è da oggi in zona rossa; come deciso dal premier Giuseppe Conte lo scorso 18 dicembre, da oggi lo Stivale è blindato. Si parte oggi – 24 dicembre 2020 – fino al 27 dicembre, e ancora dal 31 dicembre al 3 gennaio e nei giorni 5-6 gennaio. Per i giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, invece, è previsto un ritorno alla zona arancione.
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Ma vediamo nel dettaglio cosa è possibile fare in zona rossa e cosa no.
Italia zona rossa: cosa si può e non si può fare
- Sarà vietata la circolazione, se non per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità. Sono compresi nel provvedimento gli spostamenti per raggiungere le seconde case fuori regione.
- Sarà necessario mostrare un’autocertificazione per spostarsi (clicca qui per leggere quando servirà averla con se).
- Locali, ristoranti, bar e negozi chiusi. Chiusi centri commerciali e centri estetici.
- Aperti supermercati, negozi di beni alimentari, farmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
- L’attività sportiva è consentita nei pressi delle proprie abitazioni e l’attività all’aperto solo in forma individuale (clicca qui per leggere ulteriori dettagli su quando e dove fare sport).
- Lo spostamento verso abitazioni private e le visite a congiunti non conviventi sono consentite soltanto una volta al giorno, in orario compreso tra le 5 del mattino e le 22, e con il limite di due persone. Queste persone potranno portare con sé i figli di età inferiore ai 14 anni, disabili e conviventi non autosufficienti, esclusi dal conteggio.
Zona arancione: cosa cambia rispetto alla zona rossa
La musica cambia, ma non di molto, in zona arancione e precisamente nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Le attività potranno riaprire, ma il coprifuoco (dalle 22 alle 5) rimarrà in vigore e gli spostamenti tra Regioni (già vietati dal 21 dicembre) saranno possibili nuovamente solo dal 7 gennaio.
Ma vediamo nel dettaglio cosa si potrà o no fare:
- Sarà vietato lo spostamento tra i Comuni senza autocertificazione. Unica eccezione per i territori più piccoli (fino a 5mila abitanti), i cui residenti potranno spostarsi entro un raggio di 30 chilometri. Nessuno spostamento, però, verso i capoluoghi di provincia.
- Bar, ristoranti chiusi ma con possibilità di asporto fino alle 22 e domicilio senza restrizione. Negozi e centri commerciali saranno aperti, con le limitazioni già vigenti, fino alle ore 21.
Fonte immagine: Metropolitan Magazine