PALERMO – Sono 18 i detenuti del carcere Ucciardone di Palermo che hanno iniziato oggi a partecipare a iniziative di pubblica utilità a vantaggio della comunità del capoluogo. Le persone coinvolte fanno parte di un gruppo composto da 50 detenuti delle prigioni locali, che saranno protagonisti di progetti di beneficio pubblico che prevedono anche la pulizia delle ville comunali.
L’annuncio dell’iniziativa è stato fatto questa mattina in piazza Antonino Caponnetto, nelle vicinanze dell’Ucciardone. Tra i presenti c’erano il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore per il Reinserimento sociale dei detenuti, Antonella Tirrito, il presidente del Tribunale di sorveglianza, Nicola Mazzamuto, il Garante regionale dei detenuti, Santi Consolo, e il direttore dell’Ucciardone, Fabio Prestipino.
Lagalla: “Il reinserimento dei detenuti è una priorità“
Il sindaco Lagalla ha sottolineato l’aspetto civile ed educativo di questa iniziativa a livello sociale, affermando che il reinserimento dei detenuti è un obiettivo di primaria importanza per una società avanzata. Ha sottolineato che i reclusi contribuiranno al benessere collettivo poiché la città appartiene a tutti. Saranno coinvolti in attività legate alla cura e alla gestione degli spazi verdi, al supporto nella custodia dei luoghi di interesse storico e monumentale, e alle attività di igiene urbana.
“L’obiettivo è la reintegrazione nella società“
Secondo il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, questo modello si basa su un ambiente carcerario che forma il detenuto in modo che possa essere pienamente reintegrato nella società. Il lavoro svolge un ruolo fondamentale in questo processo. I detenuti che hanno scelto volontariamente di partecipare a questo progetto avranno l’opportunità, grazie anche a un percorso di formazione, di prepararsi per un completo reinserimento nella società, evitando di cadere nuovamente in situazioni che li avevano portati alla delinquenza.
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