Eruzione Etna, il sindaco di Belpasso Caputo: “Servono più responsabilità e sicurezza per turisti e cittadini”

Eruzione Etna, il sindaco di Belpasso Caputo: “Servono più responsabilità e sicurezza per turisti e cittadini”

BELPASSO – La potente eruzione dell’Etna avvenuta all’alba del 2 giugno, intorno alle 5:30, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza di residenti ed escursionisti.

L’attività esplosiva ha provocato il crollo parziale del cratere di Sud-Est, sollevando una nube eruttiva alta chilometri e flussi piroclastici, che hanno costretto numerosi turisti ad abbandonare in fretta i sentieri.

L’Osservatorio Etneo dell’INGV ha confermato che il tremore vulcanico ha raggiunto livelli molto elevati.

Il sindaco Caputo: “Il sistema Etnas funziona, ma non basta svegliarsi all’alba”

Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, ha espresso forte preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando che si è trattato di un evento ad alto rischio.

Ha elogiato l’efficienza del sistema di preavviso Etnas, evidenziando il ruolo chiave della Protezione Civile regionale, in particolare del dirigente Salvo Cocina, ma ha criticato la mancanza di risposte adeguate dopo l’allerta.

Turisti portati in quota nonostante l’allarme: “Ieri è andata bene, ma non basta la fortuna”

Il primo cittadino ha posto l’accento sulla presenza di turisti in quota, anche a fronte di un sistema di allerta attivo, sollevando dubbi sulla scelta di consentire l’accesso in condizioni così pericolose.

Ha chiesto misure più restrittive, specie quando la Protezione Civile individua aree a rischio, sottolineando come la sicurezza debba prevalere sull’interesse economico.

Appello alle autorità: “La tutela della vita venga prima di tutto”

Caputo ha chiesto un cambio di approccio da parte delle autorità competenti, invitandole ad adottare provvedimenti rapidi e incisivi per proteggere chi vive o frequenta l’Etna.

Ha annunciato che porterà personalmente la questione all’attenzione del nuovo Prefetto, chiedendo un impegno concreto per evitare tragedie future.

Le parole del sindaco

“Abbiamo corso un grave pericolo e mi dispiace se che ne parli poco. Il sistema di preavviso Etnas funziona benissimo, ma a cosa serve se poi non si prendono provvedimenti? A svegliarti di notte o di primo mattino?

Perché è stato consentito portare turisti in quota? Ieri è stata solo fortuna, ma non si può contare sempre sul caso.

Serve una forte presa di coscienza sui rischi e bisogna interdire il perimetro individuato dalla Protezione Civile, quando necessario. Non possiamo pensare solo al denaro.

Le autorità competenti devono adottare misure più incisive per garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori, anteponendo la tutela della vita umana a qualsiasi altra considerazione. Porterò io stesso, all’attenzione del nuovo Prefetto, la situazione”.