PATERNÒ – Un modo intenso per il Liceo Classico “Rapisardi” di Paternò di vivere il 23 maggio, giorno di commemorazione e di attenzione alla legalità nel ricordo di Falcone, Borsellino, Livatino e di altri magistrati, investigatori, politici, religiosi, esponenti della società civile che hanno saputo testimoniare la dignità del popolo siciliano contro la Mafia, contro ogni forma di sopraffazione che lede i diritti e la dignità dell’uomo.
Così di buon mattino mentre a Paternò nel cortile della scuola, davanti allo “storico” murales di Falcone e Borsellino, ci si preparava ad allestire il monologo su Falcone, su cui torneremo per la dettagliata cronaca, il Liceo di Scienze Umane a Licodia ha opportunamente articolato partecipazione e attività programmate per il giorno della memoria. Ha aderito ai “laboratori di legalità” a Librino di Catania e alla giornata conclusiva del progetto alternanza Scuola/Lavoro, PCTO, 2024/025, su “Educazione e sicurezza stradale”.
Alla manifestazione conclusiva, presieduta dalla Dirigente prof.ssa Maria Grazia D’amico hanno preso parte la Dirigente dell’I.C. “Don Bosco” di S. Maria di Licodia Prof.ssa Agata Caudullo a sottolineare territorialità, sinergie ed intendi. Il sindaco, Giovanni Buttò con l’Assessore Antonio Calanna ed il consulente di settore, il Comandante della Polizia Locale Salvo Spitaleri, il responsabile della C.R.I. Danilo Di Mauro, il Direttore artistico della Fondazione UMAS Filippo La Malfa, più rappresentanti della Protezione Civile e dell’associazionismo cittadino.
Ad illustrare motivazioni, metodo ed obiettivi del progetto il suo direttore scientifico Giovanni Montagna della storica società a. s. Autoscuole, sicurezza e servizi Montagna-Schepis. Il curatore, nel ringraziare gli intervenuti e gli studenti presenti ed i partecipanti, ben settanta, guidati dai Proff. D’Agate, Asero e Tortorici, ha sottolineato l’importanza del percorso educativo, le motivazioni e gli obiettivi, per rendere l’opinione pubblica, i più giovani in specie, consapevoli delle regole nella guida come del comportamento corretto in società; sottolinea l’uso corretto ed in sicurezza del telefonino a scuola, in famiglia come nella guida e il pericolo delle distrazioni, le tragiche conseguenze e il pubblico turbamento.
Legalità, rispetto, confronto e crescita sono valori ed obiettivi condivisi che fondano la comunità educante del “Rapisardi”, chiosa la Dirigente D’amico.
Non è mancata, come previsto dal programma, l’atteso messaggio del Presidente dell’ARS, l’on. Gaetano Galvagno, collegato dal palazzo dei Normanni, che ha voluto dare un segno di attenzione per l’importante tema ed il progetto che vede collaborare le realtà amministrative, le istituzioni scolastiche ed i giovani.
Il Presidente Galvagno nel ringraziare la Dirigente D’amico, sottolineando la propria stima e l’attenzione per il “suo” Liceo Rapisardi, ha anche salutato tutti gli intervenuti complimentandosi per il progetto, la sensibilità e la sinergia tra le istituzioni locali; ha evidenziato la sensibilità e la lungimiranza delle autoscuole Montagna- Schepis nella scelta della strategia aziendale che investe sull’ educazione e sulla sicurezza; secondo il Presidente il progetto e l’indiscutibile lavoro di Giovanni Montagna ha anticipato quanto ora il legislatore ha normato in materia di sicurezza stradale e di educazione alle regole dei giovani e fa “scuola” sul piano nazionale. Afferma il Presidente “Un altro passo in avanti sul cammino che si chiama vita”.
A conclusione della giornata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione.
Le classi prime di Scienze Umane del “Rapisardi” con i Proff. D’Agate, Carcagnolo, Finocchiaro e Abbate, e con una folta partecipazione di studenti del “Rocco Chinnici” e del “Don Bosco” di Licodia, coinvolti dall’Assessore alle Politiche giovanili Prof.ssa Mirella Rizzo, hanno partecipato alla manifestazione provinciale “Capaci di Crescere” a Librino di Catania presso il Polo educativo Villa Fazio , bene confiscato alla mafia, oggi centro giovanile di educazione e di prevenzione, inclusione, coesione e crescita attraverso l’arte, la cultura e lo sport.
Ascoltate le riflessioni e le testimonianze delle diverse autorità provinciali, la Prefettura, la Questura, la Procura, le direzioni delle carceri, il tribunale dei minori e la partecipazione dell’Arcivescovo Mons. Renna, gli studenti hanno partecipato ai “laboratori della legalità” e hanno avuto in consegna “l’Ulivo della Legalità”.
La Dirigente D’Amico con una battuta su una mattinata particolarmente ricca, porge i saluti doverosi e sentiti a Paternò a Licodia e via social a Catania, dichiarandosi soddisfatta e ringraziando quanti si sono impegnati, a Paternò come a Licodia, per la realizzazione dei tre importanti eventi della mattinata e di ogni giorno, rendendo possibile la Mission educativa del Rapisardi. Ancora un suo grazie alla collega Caudullo per la rete, ai Sindaci e le amministrazioni per il sostegno, al Presidente Galvagno per l’attenzione, ribadendo il suo impegno alla educazione degli studenti attraverso le regole per vivere nella legalità e nella consapevolezza ed essere buoni cittadini.
Articolo in collaborazione con il Dr. Luigi Sanfilippo e la Prof. Anna Sanfilippo