Movimenti sospetti nei luoghi della movida: arrestato pusher 36enne

Movimenti sospetti nei luoghi della movida: arrestato pusher 36enne

TRAPANI – Durante la notte tra sabato 2 e domenica 3 i carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo, dopo una lunga serie di appostamenti, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Ambrogio Longo, 36enne di Castellammare del Golfo (in provincia di Trapani), già conosciuto per i suoi precedenti di polizia.

I servizi di controllo del territorio effettuati nel centro storico castellammarese hanno consentito di evidenziare alcuni strani atteggiamenti del 36enne che, oltre a essere stato notato spesso intento a oziare nei pressi di una panchina ubicata ai “quattro canti” di Castellammare del Golfo, in piena zona “movida”, sarebbe stato notato in più momenti mentre si avvicinava a una vecchia costruzione lì vicina  per armeggiare in corrispondenza di una fessura del muro.

Questi movimenti sospetti hanno spinto i militari a monitorare scrupolosamente i luoghi posti in prossimità del vecchio edificio, in via Speranza.

Durante il servizio di osservazione di sabato i carabinieri hanno notato che l’uomo avrebbe prelevato un involucro dal vano per poi spostarsi una ventina di metri più avanti in corrispondenza di un contatore dell’acqua, posto sulla pubblica via, e lo riponeva al suo interno.

A quel punto i militari decidono di pedinarlo a distanza notando che Longo, dopo aver raggiunto a piedi corso Garibaldi, ha incontrato un individuo già segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti.

Considerato che le circostanze e il comportamento facevano ritenere molto probabile che si stesse verificando uno scambio di droga tra i due, i militari avrebbero deciso di uscire allo scoperto, dopo essersi identificati, procedendo alla perquisizione personale dei due oltre che del vano destinato ad alloggio del contatore dell’acqua e alla fessura dell’abitazione diroccata.

Durante la perquisizione personale l’uomo è stato trovato in possesso di una ingente somma di denaro della quale non riusciva a spiegare la provenienza mentre all’interno del contatore dell’acqua, ubicato sulla pubblica via, sono stati ritrovati 13 dosi di cocaina (6 grammi), 2 di hashish (4 grammi) e una di marijuana (2 grammi), già confezionate e pronte per essere cedute ai numerosi giovani che popolano le vie di Castellammare del Golfo nelle serate del fine settimana.

A quel punto era palese che le particolari modalità di occultamento utilizzate dal 36enne per custodire la sostanza stupefacente erano state attentamente studiate dallo spacciatore per eludere i controlli delle forze dell’ordine, assicurandosi la disponibilità immediata della droga in prossimità della zona interessata dalle cessioni senza che, qualora lo stupefacente posto nel vano contatore fosse stato scoperto, si potesse agevolmente risalire al proprietario.

In considerazione del quadro probatorio emerso a suo carico l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Nel corso della mattinata di lunedì 4 febbraio l’arrestato è stato dunque condotto nel Tribunale di Trapani per subire un processo per direttissima che si è concluso con la convalida dell’arresto e l’applicazione nei suoi confronti della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Tale arresto ha una valenza particolarmente significativa nella lotta allo spaccio ai giovani effettuata dai carabinieri della compagnia di Alcamo con le proprie articolazioni, considerando che Longo è molto conosciuto a Castellammare del Golfo e ritenuto, da sempre, uno dei principali fornitori al dettaglio di ogni tipo di sostanza ai ragazzi che popolano la movida castellammarese.

Se fino alla serata di sabato quanto appena detto poteva apparire solo una ipotesi senza nessun fondamento, l’attività dei carabinieri ha invece consentito di portare alla luce concretamente tale assunto, grazie al ritrovamento, nella disponibilità di Ambrogio Longo, di ben 16 dosi di ogni tipo di droga più diffusa tra i giovani.