TRAPANI – Sono ritenuti responsabili di aver appiccato numerosi focolai, tra le zone di Custonaci, Valderice e Monte Cofano, alla fine di agosto 2020, le due persone identificate dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, destinatarie di provvedimenti cautelari.
In particolare, i due uomini, un 46enne con precedenti penali e un 35enne, entrambi allevatori residenti a Custonaci (TP), avevano attivato diversi roghi utilizzando del materiale incendiario a lento innesco, lanciandolo da veicoli in diverse zone attigue al litorale, creando numerosi ed estesi focolai che avevano richiesto l’impiego di mezzi terrestri e aerei antincendio. Le fiamme, particolarmente estese, avevano lambito diverse zone abitate e reso inservibile un camper turistico, mettendo in serio pericolo anche le abitazioni.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Trapani e avviate immediatamente, con l’esecuzione di alcune perquisizioni d’iniziativa che avevano permesso di recuperare dei componenti utilizzati per la preparazione di artifizi incendiari, nella disponibilità di entrambi gli indagati, sono poi proseguite con l’assunzione di dichiarazioni e con elaborate attività tecniche e ricostruttive, che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati.
Quale possibile movente degli incendi vi sarebbero alcune controversie tra allevatori, per ragioni di pascolo.
Lo scorso mercoledì pomeriggio è stato il momento dell’epilogo della vicenda: al 46enne, accusato anche di aver appiccato un ulteriore rogo il 30 agosto 2020, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare che dispone i domiciliari, mentre per il 35enne è scattato il divieto di dimora nei Comuni di Custonaci e Valderice.
I due indagati, cui è stato contestato il reato di incendio boschivo, sono stati destinatari anche di decreti di perquisizione, eseguiti con unità cinofile specializzate nella ricerca di materiali esplodenti.