PACHINO – È stato assolto il giovane pachinese di 28 anni – C. C. F. – accusato di duplice tentato omicidio: lo ha deciso il G.I.P. del Tribunale di Siracusa, Dott.ssa Federica Piccione.
La vicenda
Il 28enne era stato arrestato, con provvedimento di fermo di indiziato di delitto per il pericolo di fuga, l’1 agosto scorso con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma da fuoco; tutto si era svolto la sera del 27 luglio scorso, quando – secondo quanto riportato negli atti di indagine – si era giunti ad una lite per dissidi tra due gruppi familiari. A ciò aveva fatto seguito l’intervento dei militari della Stazione dei carabinieri di Pachino che si erano recati nel complesso delle case popolari di via Mascagni a seguito di una chiamata al numero di emergenza.
I carabinieri, giunti sul posto, avevano appreso che era stato esploso un colpo di arma da fuoco, verosimilmente con una pistola calibro 9 mai rinvenuta, in direzione di due soggetti che avevano tentato di introdursi in una abitazione per occuparla abusivamente.
I militari avevano raccolto la testimonianza di una donna che aveva riferito l’accaduto e poi avevano anche rinvenuto a terra un bossolo già esploso e due munizioni calibro 9 inesplose.
Il ragazzo, che dal mese di agosto era detenuto nel carcere di Gela, è stato quindi mandato assolto per il reato più grave di duplice tentato omicidio e condannato invece per la detenzione dell’arma. Lascerà nelle prossime ore il carcere di Gela per fare rientro a casa in regime di arresti domiciliari.
La decisione è giunta al termine del procedimento celebratosi con il rito abbreviato su concorde richiesta sia dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Dott. Priolo, che della Difesa sostenuta dall’Avv. Giuseppe Gurrieri.