Insegnava senza avere l’abilitazione: docente condannata a restituire 67 mila euro

Insegnava senza avere l’abilitazione: docente condannata a restituire 67 mila euro

SIRACUSA –  Dovrà restituire allo Stato 67mila euro. I giudici della Corte dei Conti d’appello presieduti da Giuseppe Aloisio hanno condannato una docente di Siracusa per arricchimento doloso.

La falsità ideologica dell’autocertificazione prodotta è fuori discussione – si legge nella sentenzaatteso che la mancanza del titolo abilitativo è stata accertata dall’Ufficio scolastico regionale, rilevata dal pubblico ministero penale, nonostante la richiesta di archiviazione, nonché riconosciuta dalla docente che, come si legge nella sentenza di primo grado, ha ammesso di non aver mai superato la prova orale del concorso per l’abilitazione“.

Secondo i giudici contabili la sentenza va riconfermata perché “l’elemento psicologico del dolo deve ravvisarsi nella cosciente e voluta predisposizione ed utilizzazione di autodichiarazioni attestanti una circostanza falsa“, mentre appare inverosimile l’affermazione dell’appellante secondo la quale molti esponenti di piccoli sindacati si recavano nelle scuole private offrendosi di realizzare la compilazione della modulistica a fronte del versamento di una quota d’adesione sindacale”.

“Così, la professoressa ha visto la propria domanda compilata da terzi e l’ha unicamente sottoscritta, seppur con leggerezza. Ma la compilazione della domanda con leggerezza nulla a che a fare con le formalità successive – continuano i giudici – ed è impensabile che tutti questi passaggi siano stati messi in atto senza piena consapevolezza e volontarietà da parte dell’insegnante. A ciò si aggiunga che alcune informazioni dettagliate contenute dall’istanza di inserimento in graduatoria non potevano essere conosciute da un non meglio identificato compilatore, diverso dalla diretta interessata“.