SICILIA – Qualsiasi ricorrenza è un’occasione per stare insieme e la tradizione culinaria è sempre al centro di ogni avvenimento, soprattutto in Sicilia. Anche a Ferragosto, infatti, si preparano delle pietanze particolari che rendono questa giornata unica nel suo genere.
Le ricette si tramandano di generazione in generazione e poiché in genere il 15 agosto prevale il “pranzo a sacco“, i piatti tipici sono pensati proprio per essere trasportati con facilità. Anche se, in verità, il vero siciliano doc non si fa alcun problema e qualsiasi cibo può essere mangiato praticamente ovunque, senza remora o vergogna.
Mare, montagna, campagna, all’aperto o al chiuso, non importa dove si va ma quel che conta è condividere. Una cosa è certa: con la tradizione non si scherza, a maggior ragione a tavola. Dunque, cosa si mangia nell’Isola del Sole per Ferragosto?
Antipasti
Caponata
Iniziamo la nostra carrellata con la caponata, uno dei piatti più amati della gastronomia siciliana a base di melanzane, cipolla, pomodoro, olive, capperi, sedano e peperoni.
Le verdure vengono rigorosamente fritte una per una e ripassate in padella con zucchero e aceto, ottenendo così il tipico gusto agrodolce: un piatto tutt’altro che leggero ma immancabile.
Parmigiana di melanzane
In alternativa (o in aggiunta!) anche la parmigiana di melanzane, le cui origini sono “contese” tra Emilia Romagna, Campania e Sicilia.
Poiché il nome deriverebbe dal siciliano “Parmiciana“, che in dialetto indica la pila di listelle di legno delle persiane, la “vittoria” per quanto riguarda la ricetta sarebbe proprio dell’Isola del Sole.
Si prepara con fette di melanzane disposte a strato e alternate con pomodoro, basilico, formaggio (e in alcune parti anche uovo e prosciutto).
Scacciata siciliana
Servita come antipasto o come piatti unico, la scacciata siciliana è un must have. Sbrigativa, gustosa e saporita, delizia i palati di grandi e piccini.
Si tratta di una sorta di pizza ripiena dall’impasto sottile e non troppo croccante che viene farcita in moltissimi modi, primo tra tutti tuma, acciughe e olive, ma anche con cavolfiori o broccoli. Per i più “semplici”, prosciutto e formaggio o patate e salsiccia.
Insomma, un piatto assolutamente versatile che cambia in base alla zona di riferimento. Perfetta d’estate ma anche d’inverno, infatti è la regina delle tavole natalizie.
Primi piatti
Pasta al forno
Come primo piatto, si prepara la classica e intramontabile pasta al forno, pratica da consumare anche fuori casa per un pranzo che non delude mai.
I siciliani, però, si distinguono sempre e nel Palermitano si utilizzano gli anelletti, piccola pasta tonda a forma di anello, per realizzare il timballo al forno. Ricco e gustoso, il tutto viene “racchiuso” in una corona di fette di melanzane fritte. Nel Trapanese, invece, si preferiscono i bucatini o ziti.
Nel Messinese prende il nome di Pasta ‘ncasciata proprio per il metodo di cottura. In passato, infatti, veniva cucinata dentro un tegame di terracotta, adagiato e rivestito di brace calda, come se fosse un forno a legna.
Pasta alla norma
Semplice sugo di pomodoro, melenzane fritte e ricotta salata (in grande quantità). La pasta alla norma conquista, da sempre, per la semplicità dei sapori che accostati insieme generano un mix indimenticabile.
Secondi piatti
Involtini alla siciliana
Il menù di Ferragosto prosegue con gli involtini alla siciliana, con un ripieno delizioso a base di uvetta, pinoli e caciocavallo. Uno tira l’altro!
C’è chi, poi, si sbizzarrisce e li prepara con le melanzane, oppure al pistacchio o semplicemente prosciutto e formaggio. Ovviamente irresistibili in qualsiasi veste.
Arrusti e mangia
In alternativa, si propone il classico “arrusti e mangia“ a base di salsiccia, polpette, fettine di carne, cipollate, cotolette e chi più ne ha ne metta.
La carne viene arrostita sul momento e consumata al volo, ancora calda e appena scesa dal fuoco. Se poi ci troviamo a Catania, la privilegiata è quella di cavallo e solo in subordine il vitello e il maiale.
Contorni
Peperoni con la mollica
I siciliani non si fanno mancare proprio nulla. Come contorni, se si vogliono stupire gli amici o i parenti, i peperoni con la mollica sono assolutamente perfetti e accompagnano divinamente sia la carne che il pesce, o qualsiasi altra pietanza.
Polpette di melanzane
Da provare anche le polpette di melanzane, croccanti fuori e morbide dentro, da fare fritte o anche al forno. Ingredienti pochi e facilmente reperibili per una ricetta pratica, golosa ma anche economica.
Dolci
Gelo di melone
Non importa quanto si abbia mangiato, lo spazio per il dolce ci sarà sempre. Il vero protagonista indiscusso del 15 agosto è ‘U gelu di muluna (gelo di melone), con foglie di limone e fiori di gelsomino che si deve consumare, quasi come un imperativo categorico.
Il nome potrebbe fuorviare perché l’ingrediente principale non è il melone, ma l’anguria che in Sicilia, in dialetto, viene chiamato meluna, muluna, mellone e simili.
Si tratta di un classico “dolce a cucchiaio” molto saporito che si prepara cucinando la polpa del frutto a fuoco lento con zucchero e farina. Successivamente, il composto che si ottiene si mette in frigo per parecchie ore prima di gustarlo per bene. Fresco e leggero, è perfetto per concludere in bellezza l’ultima festa di fine estate.
Le alternative, dunque, non mancano per trascorrere un Ferragosto in pieno stile siciliano, la vostra pancia ringrazierà… un po’ meno la linea. Ma ci sarà tempo di recuperare. La dieta, infatti, è rimandata a settembre (preferibilmente di lunedì!).
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