SICILIA – Botti di Capodanno e animali a rischio, l’Oipa crea un vademecum per tutelare gli amici a quattro zampe e sostenerli durante gli attimi di terrore dopo lo scoppio dei fuochi d’artificio.
“L’emergenza sanitaria non ferma i botti di Capodanno. Continuano ad arrivarci segnalazioni di cani e gatti terrorizzati dai primi petardi fatti esplodere da balconi e terrazzi. Non è raro che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto. E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto”, spiega l’organizzazione.
Continua: “L’Oipa Italia, Organizzazione internazionale protezione animali, ricorda che chi decidesse di scendere in strada per sparare o assistere ai fuochi d’artificio violerebbe le regole sul coprifuoco e il divieto agli spostamenti nei giorni festivi e prefestivi dettato dal Dpcm del 3 dicembre. E alcuni Comuni italiani, per esempio Palermo, Bari e Treviso, hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi per i festeggiamenti del Capodanno. Ma c’è sempre chi, si è visto negli scorsi anni, non rinuncia a questa ormai anacronistica tradizione anche per l’esiguità dei controlli volti a reprimere chi non rispetta le regole”.
“Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda, perché l’inizio del nuovo anno deve essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia – spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Allo stesso tempo, facciamo appello soprattutto alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi”.
Ecco i punti del decalogo Oipa
- Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;
- Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli;
- Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga;
- Teniamo alto il volume di radio o televisione chiudendo le finestre e le persiane;
- Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato;
- Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura;
- Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto;
- Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;
- Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontano dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi (solo se possibile, nel rispetto delle previsioni del Dpcm del 3 dicembre 2020);
- Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.