SICILIA – Sono dati shock quelli diffusi nelle scorse ore sull’emergenza Coronavirus in Sicilia: a fronte di un Rt in calo a livello nazionale, la Sicilia figura ancora tra le aree a rischio più alto nonostante la zona rossa. Per questo il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha convocato i Prefetti per una riunione finalizzata a richiedere più controlli anti-Covid.
Tra le prime Regioni in Italia per incremento dei contagi nelle ultime settimane, l’isola ha pagato a caro prezzo questa fase della seconda ondata e, forse, gli eccessi delle Feste di Natale.
Sull’effetto dell’inciviltà di una parte dei siciliani il governatore Musumeci sembra non avere dubbi. Come già rivelato nel corso di una recente intervista, non è esclusa la possibilità di ulteriori misure restrittive nel caso di mancata riduzione dei contagi.
Un lockdown duro sarebbe davvero l’ultima spiaggia per il presidente della Regione Siciliana, che teme gli effetti disastrosi sull’economia e sulla società. Tuttavia, l’unico modo per evitare questa soluzione estrema sembra essere l’aumento dei controlli.
Gente positiva che esce di casa nonostante la quarantena, assembramenti negli unici luoghi aperti, mancato rispetto delle misure hanno prodotto un innalzamento dell’indice Rt, che ha raggiunto quota 1,27, e un aumento (per quanto lieve) dei ricoveri ordinari e in Terapia Intensiva (clicca qui per visualizzare il bollettino regionale di ieri).
Fonte immagine: Facebook – Nello Musumeci