SICILIA – Nella settimana appena trascorsa, tra il 24/1/2022 ed il 30/1/2022, i nuovi soggetti positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, pari a 48.325, seppure di poco inferiori a quelli della settimana precedente, quando si era registrato un sensibile calo, riportano l’incidenza cumulativa, per la prima volta dopo questo ultimo picco epidemico, al di sotto di 1 caso ogni 100 abitanti (999,8/100000 ab.).
Il tasso di nuovi positivi riportati più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1699/100000 ab), Caltanissetta (1330/100000 ab), Siracusa (1314 /100000 ab.), Messina (1105/100000 ab). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni (1997/100000 ab.) e tra i 3 ed i 5 anni (1969/100000 ab).
Incidenze superiori alla media in generale tra 0 e 2 anni, tra gli 11 ed i 14 e tra 25 e 44 anni. Anche le nuove ospedalizzazioni della settimana mostrano una lieve flessione per la terza settimana consecutiva sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora sulla prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid.
Circa ¾ dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati. L’attuale quadro risulta ancora prevalentemente caratterizzato da valori di incidenza molto elevati dei soggetti risultati positivi ai test diagnostici con particolare impegno dei servizi territoriali e di quelli assistenziali, sebbene con proporzioni di casi gravi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti.
Nella settimana appena trascorsa non si evince un ulteriore trend di decrescita per questo è necessario agevolare una ulteriore riduzione dei contagi attraverso il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando, in particolare, situazioni di assembramento.
La curva epidemica è stata sostenuta dalle fasce di età infantili e giovanili. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster, nei soggetti che hanno superato i 120 gg dalla ultima dose rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia.
Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,21% del target regionale. 30.185 bambini, pari al 9,59%, risultano con ciclo primario completato.
Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’88,61% del target regionale. I soggetti che hanno completato il ciclo primario si attestano al 85,27%. Il 11,39% del target rimane ancora da vaccinare. Sebbene, in relazione ai picchi di prime dosi somministrate nelle scorse settimane, si possa ritenere fisiologico un calo della vaccinazione in prima dose, continua ad essere sostenuto il trend delle somministrazioni dei dosi booster.
Ciò detto ancora 1.011.530 cittadini, che possono effettuare la somministrazione booster, non hanno ancora ricevuto la propria dose booster. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.206.751 pari al 68% degli aventi diritto.