SICILIA – Il 14 ottobre si celebra la Giornata internazionale della formazione ambientale, un evento che acquisisce ogni anno maggiore importanza di fronte alle crescenti sfide ecologiche globali. Questa ricorrenza non solo ci invita a riflettere sull’urgenza di proteggere il nostro pianeta, ma evidenzia soprattutto uno degli strumenti chiave per costruire un futuro più sostenibile: la formazione.
Promuovere consapevolezza in tema di questioni ambientali
Istituita nel 1972 durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano, svoltasi a Stoccolma, la Giornata Internazionale della Formazione Ambientale è nata con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione mondiale sull’urgenza di salvaguardare il pianeta. Negli ultimi decenni, la crescente consapevolezza dei cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento globale ha messo in luce il ruolo cruciale della formazione per affrontare queste sfide.
L’obiettivo principale di questa giornata è, pertanto, promuovere la conoscenza delle tematiche ambientali, responsabilizzando persone di tutte le età affinché diventino protagonisti nella difesa del pianeta. La formazione ambientale si configura come un potente strumento di emancipazione, capace di orientare gli individui verso scelte di vita più sostenibili e di formare cittadini responsabili, consapevoli dell’impatto delle proprie azioni sull’ambiente.
Cosa si sta facendo in Sicilia per la formazione ambientale
Dalla scuola primaria all’istruzione superiore, è essenziale educare i giovani a comprendere i delicati equilibri naturali e il loro legame con la sopravvivenza dell’umanità. Progetti scolastici legati al riciclo, alla riduzione e riduzione dei rifiuti (le 3 R del modello di economia circolare) sono esempi concreti di come la formazione ambientale possa diventare una pratica quotidiana.
Per quanto riguarda la formazione ambientale sull’isola, l’Osservatorio Regionale Biodiversità Siciliana (ORBS) ha pubblicato un catalogo con tutte le proposte degli enti gestori delle Aree Naturali Protette per scoprire e conoscere il territorio protetto e aumentare la consapevolezza ambientale.
Alcuni esempi
Gli usi delle piante: semina e tradizioni culinarie
Per citare qualche esempio, a Caltanissetta la Riserva Naturale “Lago Sfondato”, gestita da Legambiente Sicilia, propone diverse attività didattiche per promuovere la formazione ambientale tra gli studenti, adattandosi a diversi gradi scolastici.
Un primo esempio è l’attività sugli usi delle piante, rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria. Questa attività, della durata compresa tra le due e le cinque ore, ha come obiettivo principale quello di insegnare ai più piccoli a seminare e riconoscere alcune piante aromatiche comuni, come il peperoncino, l’aglio e il basilico.
Durante l’attività, i bambini seminano i semi in vasetti riciclati, realizzati con bottiglie di plastica, apprendendo l’importanza del riciclo e dell’uso sostenibile delle risorse. Nella fase conclusiva del progetto, viene organizzata un’esposizione che illustra i vari usi di queste piante nelle diverse culture e tradizioni culinarie, mostrando come possano essere utilizzate per la produzione di oli e piatti tipici.
Sulle rotte del Biviere: tra migrazioni e biodiversità
Un secondo progetto, dedicato agli studenti della scuola secondaria di primo grado, riguarda il Biviere di Gela e il fenomeno della migrazione. Questo percorso educativo, articolato in più incontri, mira a stimolare un approccio da ricercatore tra i partecipanti. Dopo una serie di incontri in classe, durante i quali si discute delle rotte migratorie e della Convenzione di Ramsar, gli studenti si preparano per un’esplorazione sul campo.
L’attività comprende birdwatching, rilevamenti di flora e fauna, e la creazione di una cartina tematica del Biviere. I dati raccolti vengono successivamente rielaborati dagli studenti, culminando nella produzione di un CD didattico che racconta le scoperte fatte durante l’esperienza.
Dentro il vulcano: escursione della grotta Micio Conti
Ci spostiamo nel Catanese, dove per le scuole primarie e secondarie è prevista la visita alla Riserva Naturale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti”. L’attività comprende sia un incontro teorico in classe che un’escursione sul campo. Durante la lezione, viene offerto un inquadramento geologico della Sicilia, con una descrizione dettagliata dei principali vulcani attivi della regione.
L’escursione porta poi gli studenti a osservare un campo lavico e a esplorare un segmento della grotta Micio Conti, offrendo loro l’opportunità di comprendere direttamente sul territorio i fenomeni magmatici ed eruttivi.