COMISO – Poco dopo la mezzanotte dello scorso sabato, su disposizione della sala operativa della questura di Ragusa, la volante di polizia in servizio a Comiso (provincia di Ragusa) è stata inviata in piazza delle Erbe in seguito a una segnalazione di aggressione in corso.
Sul posto sono stati contattati da tre giovani, che hanno riferito di essere stati derubati da due individui.
Il primo dei ragazzi ha raccontato agli agenti che, intorno alle 00,05, era giunto a bordo del suo scooter in piazza per unirsi alla sua comitiva e, appena dopo aver parcheggiato il proprio motorino, è stato avvicinato da due individui che, con fare minaccioso e violento, pretendevano dei soldi e la consegna dello scooter.
Dopo il rifiuto del giovane, i rapinatori hanno iniziato a picchiarlo per ottenere quanto avevano richiesto. Il ragazzo sarebbe riuscito a divincolarsi e a dirigersi verso i due amici con i quali aveva appuntamento in piazza delle Erbe, ma sarebbe stato inseguito dagli aggressori, che continuavano a chiedere denaro.
Resisi conto della situazione, i due giovani hanno deciso di intervenire per aiutare l’amico, ma gli aggressori non si sono arresi, iniziando a picchiare anche loro. La vittima iniziale, che cercava di interporsi tra i malviventi e i suoi amici, ha ricevuto un violento ceffone al volto da uno dei due rapinatori, descritto da tutti presumibilmente dell’età di circa 50 anni, che lo ha lasciato stordito. Immediatamente dopo, il rapinatore sulla 50ina ha colpito con un violento pugno al volto anche uno degli amici del ragazzo, successivamente condotto in ospedale, che ha ricevuto una prognosi di 10 giorni per una ferita lacerocontusa nella regione sotto palpebrale destra, con algia e tumefazione.
L’altro rapinatore, riconosciuto successivamente come Luca Busacca, 19 anni, durante le fasi della colluttazione avrebbe approfittato della situazione creata dal complice per aggredire uno dei ragazzi, mettendogli le mani al collo per strappargli una catenina d’oro, finita a terra e e recuperata dalla vittima poco dopo.
Anche il terzo amico è rimasto vittima della furia dei due malviventi. Durante la zuffa, Busacca gli avrebbe sottratto con violenza il cellulare. Durante l’aggressione, è intervenuto a difesa dei tre ragazzi un cliente, non identificato, della pizzeria vicino alla piazza, che è riuscito a mettere in fuga i due aggressori.
Sulla base degli elementi acquisiti durante le attività investigative aperte per individuare la residenza dell’unico aggressore riconosciuto per nome dalle vittime, gli agenti di polizia si sono recati nell’abitazione di Busacca e, rintracciato intorno alle 2 di notte, è stato trovato ancora con indosso gli abiti descritti dalle vittime.
In sede di individuazione fotografica, effettuata presso gli uffici del commissariato di polizia di Comiso, le vittime dell’aggressione, minorenni, hanno riconosciuto Luca Busacca come uno dei due autori della rapina.
Il 19enne è stato dichiarato in arresto per rapina aggravata in concorso con persona ignota e dopo le formalità di rito condotto nel carcere di Ragusa, su disposizione del giudice di turno.