Palermitano tenta di entrare nella sede Sky di Milano, guardie lo fermano ma muore

Palermitano tenta di entrare nella sede Sky di Milano, guardie lo fermano ma muore

MILANO – Le guardie di sicurezza che sorvegliano la sede di Sky a Rogoredo, una zona periferica a sud di Milano, hanno notato un uomo che cercava di accedere al luogo. Dalla sua bocca uscivano parole incomprensibili ed era agitato.

Tenta di entrare nella sede Sky ma malore lo stronca

Le squadre di soccorso del servizio sanitario 118 sono state chiamate quando l’uomo ha mostrato segni di malessere.

Inizialmente, si pensava che potesse trattarsi di un caso di intossicazione da alcol, un individuo ubriaco che fosse caduto a terra.

Tuttavia, quando i soccorritori sono arrivati, si sono trovati di fronte a un giovane uomo che era già in arresto cardiaco.

I fatti

Le telecamere di sorveglianza hanno registrato l’intero evento. L’uomo coinvolto, un 34enne originario di Palermo che risiedeva nella provincia di Varese, con precedenti penali per reati contro la persona, tra cui maltrattamenti familiari e stalking, si è avvicinato alla sede dell’emittente televisiva.

Tuttavia, le guardie lo hanno allontanato. Nonostante ciò, egli ha continuato ad avvicinarsi più volte al luogo, girando in mezzo alla strada e addirittura cercando di superare la recinzione, togliendosi anche la maglietta.

Inutile il trasporto in ospedale

I due guardie di sicurezza, nel frattempo, avevano allertato le forze dell’ordine e sono uscite per affrontare l’uomo.

Lo hanno immobilizzato a terra, con uno dei vigilanti sopra di lui che cercava di controllarlo. È in quel momento che l’uomo ha accusato un improvviso malore.

Una volta che le guardie hanno riconosciuto la gravità della situazione, hanno richiesto assistenza medica e hanno tentato di rianimarlo, impiegando anche un defibrillatore.

L’ambulanza ha trasportato l’uomo all’ospedale San Raffaele, dove i medici hanno purtroppo constatato il suo decesso.

Aperto fascicolo per omicidio colposo

Il magistrato ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha registrato i nomi delle due guardie coinvolte, un atto dovuto in attesa delle ulteriori verifiche, tra cui l’autopsia.

Sarà quest’ultima, che verrà eseguita nei prossimi giorni, a fornire chiarezza sulle circostanze del decesso dell’uomo.

Gli esami tossicologici saranno altresì determinanti per valutare la presenza di alcol o altre sostanze nel suo organismo.

Dall’esame preliminare non emergono segni di ferite o traumi.