PALERMO – La fase sperimentale partirà con alcuni agenti che indosseranno la videocamera di sicurezza durante il servizio, fino al completamento di cento unità abbinate ad altrettanti agenti.
“Dopo l’aggressione notturna subita ai primi di giugno da due agenti in servizio all’isola pedonale di piazza Rivoluzione– dichiara il Comandante della polizia municipale Gabriele Marchese- abbiamo pensato di tutelare il personale operativo con le bodycam. Contattata l’azienda che produce questi dispositivi, ci è stata proposta la sperimentazione gratuita di cento bodycam per due mesi”.
Il corpo della polizia municipale con l’adozione delle bodycam, pone all’avanguardia Palermo, che diventa in assoluto la prima città in Sicilia e il primo capoluogo di regione a dotarsi di questi sistemi di sicurezza.
L’uso della bodycam sarà privilegiato nei servizi di trattamento sanitario obbligatorio, nei controlli anti-abusivismo commerciale e in tutti i grandi eventi, allo stadio e manifestazioni varie. Le bodycam sono delle piccole videocamere indossate dagli agenti sul petto che permettono la registrazione audio e video degli interventi di polizia, memorizzando riprese che hanno valore legale e tutelano sia i soggetti coinvolti nelle operazioni di polizia che gli stessi agenti.
Nei casi che ritiene opportuno l’agente avvisa il suo interlocutore con la formula “signore, le comunico che da questo momento siamo registrati”, attivando il dispositivo che oltre ad abbassare i toni e di conseguenza tensione e aggressività, costituirà una inoppugnabile prova di quanto accaduto.
“Dopo la fase di sessanta giorni di sperimentazione– conclude il Comandante Marchese- valuteremo in base ai riscontri operativi se dotare i nostri agenti in via definitiva di questo dispositivo e quindi sarà bandita una gara”.
Venerdì 13 luglio alle ore 13 in piazza Pretoria nella prevista presentazione delle nuove 17 moto Yamaha, Tracer 700, alcuni vigili motociclisti indosseranno le bodycam: moto e video sicurezza pronte per il Festino