PALERMO – Si sono svolti questa mattina nella chiesa San Giovanni dei Lebbrosi del capoluogo siciliano i funerali di Annamaria Scavo, 39 anni, uccisa nel negozio in cui lavorava come commessa a Carini (nel Palermitano) lo scorso sabato.
“Ciao raggio di sole. È così che ti definivamo tutti. Sei stata una grande guerriera, hai avuto la forza per affrontare tutto ciò con il tuo sorriso e con la tua forza hai lottato per combattere un mostro. Adesso seguirai la luce di Dio per poter riposare in pace. Ciao Annuccia”, si legge in una breve dedica accanto alla foto della 39enne.
Mentre amici e parenti piangono la scomparsa della vittima, proseguono le indagini sul suo brutale omicidio. Al momento, l’unico indiziato per il delitto è l’ex marito Marco Ricci, già in stato di fermo.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito la donna e il figlio 14enne, ferendo a morte l’ex coniuge e provocando lesioni anche all’adolescente. In seguito, il presunto omicida si sarebbe barricato nel negozio di scarpe in cui lavorava Annamaria Scavo, in corso Italia, fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Marco Ricci è stato poi fermato per alcune incongruenze riscontrate dagli inquirenti tra il suo racconto e quello del figlio, interrogato come testimone. L’ipotesi più accreditata, anche dopo la confessione dell’uomo, che ha rivelato di aver agito per legittima difesa, è che l’accusato non si fosse rassegnato alla fine della storia con la 39enne.
Fonte immagine: Nuovo Sud
