PALERMO – I giudici della corte d’appello hanno confermato la condanna a sei anni e otto mesi per ex giocatore palermitano di calcio.
L’uomo di 28 anni, F.L., avrebbe fatto prostituire la giovane moglie durante la gravidanza ed è stato accusato di averla costretta a rapporti di gruppo, di violenza domestica e persecuzione della donna.
La storia risale all’estate del 2013. I due dopo aver cominciato la loro vita insieme e dopo aver pronunciato il ‘si’ che li avrebbe legati a vita nell’amore tutto è diventato un incubo.
La donna ha trovato dopo molto tempo il coraggio di denunciare quanto stava accadendo. Importante l’intervento della madre e della zia.
La vittima sarebbe stata costretta a incontrare sino a 20 uomini al giorno in appartamenti sparsi tra Addaura, Partanna-Mondello, ma anche in Svizzera e a Milazzo.
Il dolore ha portato la donna a tentare il suicidio per ben due volte. La giovane ha deciso allora di iniziare una terapia con una psicologa per riuscire a superare il trauma.