CEFALÙ – Con gli alunni di quasi tutta Italia che a partire da oggi ritornano sempre più numerosi in aula, in Sicilia continuano i casi di sospensione delle attività scolastiche in presenza: l’ultimo si è verificato a Cefalù (provincia di Palermo).
Lo ha annunciato il sindaco Rosario Lapunzina, che ha deciso di sospendere le lezioni in presenza fino al 30 aprile in seguito ad alcuni casi di positività al Covid registrati tra i bambini negli istituti Falcone e Botta.
Il provvedimento riguarderà anche le altre scuole della città: “Ho deciso di sospendere, in via cautelativa, in tutte le scuole pubbliche e private l’attività didattica in presenza”. Sono compresi nell’elenco degli istituti chiusi anche gli asili nidi e le ludoteche.
“La situazione che stiamo vivendo per certi aspetti è ancora più grave, per certi aspetti, rispetto all’anno scorso. In questo momento abbiamo una persona ricoverata a Termini Imerese e una vecchietta che, purtroppo, non aveva fatto il vaccino, ha preso il Covid e purtroppo sta piuttosto male”.
Il sindaco è chiaro: non basterà chiudere le scuole, ma servirà anche la massima responsabilità dei cittadini. “Ciò che dobbiamo fare è evitare di finire in zona rossa. Siamo a un passo, ma se riusciamo ad avere responsabilità è possibile contenere il virus, che si sta espandendo con una rapidità estrema“, ha dichiarato il primo cittadino.
Fonte immagine: Facebook – Roberto Lapunzina
