Olimpiadi, oggi la cerimonia di chiusura. Un’Italia da sogno: record su record, l’anno del Bel Paese

Olimpiadi, oggi la cerimonia di chiusura. Un’Italia da sogno: record su record, l’anno del Bel Paese

GIAPPONE – Oggi è il giorno della conclusione di un’Olimpiade unica per l’Italia e per il mondo. Dal rinvio di un anno, alla presenza comunque costante del virus (che ha condizionato la preparazione degli atleti e la presenza del pubblico). Da un lato i record stracciati dai nostri atleti, dall’altro anche delusioni cocenti per degli sport che – sulla carta – avrebbero dovuto (e potuto) portare delle medaglie in più (o più prestigiose).

Per il Bel Paese, comunque, è stato un anno di successi che hanno permesso di tamponare il malessere vissuto in questi quasi due anni di pandemia. Lo sport che unisce e, per un attimo, ci fa distrarre dalla pesantezza del periodo, alleggerisce gli animi e ci fa urlare a squarciagola di gioia.

Dall’Eurovision all’Europeo, passando per il miracolo Atletica Leggera e, in generale, di tutti i 16 giorni di giochi Olimpici di Tokyo 2021 (o 2020 che dir si voglia). Una kermesse che si chiude oggi alle ore 13 con la cerimonia di chiusura. Si spengono le luci, si tirano le somme e si ricordano i bellissimi momenti di questa fantastica Olimpiade.

Record su record per l’Italia. Ogni giorno un podio (almeno una medaglia è stata vinta da uno dei nostri atleti ogni giorno di sport) e 40 medaglie nel complessivo; l’ultima, di bronzo, nell’All Around di ginnastica ritmica con le Farfalle che sono riuscite a salire sul podio. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha elogiato le ragazze e ha preso la palla al balzo per fare i complimenti a tutta la spedizione: la 40esima medaglia rappresenta il risultato più grande della storia delle Olimpiadi per la nostra Nazione (battuti i 36 del 36′ e del 60′).

Dieci medaglie d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo, Italia decima nel medagliere a un’argento di distanza dalla Germania e che fino a ieri era davanti alla Francia. Dal primo oro di Vito Dall’Oglio nel Taekwondo, fino ai risultati incredibili nell’Atletica. I 100 metri di Marcell Jacobs, la teoria del cortomuso, Tortu e quel centesimo di secondo rifilato al britannico (siamo l’incubo degli inglesi, almeno per quest’anno), la 20 chilometri di marcia maschile e femminile sul tetto del mondo, l’urlo di Tamberi che festeggia l’oro con il suo amico Barshim uniti nel talento e negli infortuni. Il basket, che anche senza medaglia, dopo 17 anni ha presenziato a un Olimpiade e ha fatto un figurone, qualificandosi ai quarti dopo un girone di ferro e giocando a viso aperto contro la Francia finalista con USA (questi ultimi oro in finale), nonché una delle favorite alla vittoria del torneo. Poi il Karate del siciliano Busà, il canottaggio e la vela, le 6 medaglie nel nuoto, la Ferrari d’argento e tante altre soddisfazioni.

Anche le delusioni, purtroppo, fanno parte del gioco. Pallavolo e pallanuoto fuori troppo presto, ai quarti, lo scherma ha reso meno di quello che ci si aspettava (pur avendo portato a casa medaglie). Anche il beach volley ha deluso. Potevano essere medaglie in più, che magari avrebbero potuto dire sorpasso su Germania, Paesi Bassi e Francia, ma così non è stato. Onore comunque alle nostre squadre per averci provato fino in fondo, dato che è dai fallimenti che nascono le storie più belli (Tamberi docet).

Mai l’Italia aveva raggiunto il podio in 19 discipline differenti (erano state 17 ad Atene 2004). Mai l’Italia aveva fatto sentire la sua presenza nel mondo. Ci siamo e siamo forti, quest’anno è stato il nostro anno. Dai Maneskin, a Giorgio che alza la coppa, fino alle lacrime di Tortu e Tamberi e di tutti gli atleti che in questo 2021 di sport hanno pianto e fatto piangere più di 60 milione di persone di gioia. Grazie Italia.

Foto di Luca Pagliaricci / GMT Sport