Sequestrati coltelli, strumenti atti allo scasso e oltre 30 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità

Sequestrati coltelli, strumenti atti allo scasso e oltre 30 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità

MESSINA – Proseguono i servizi di controllo del territorio predisposti dai carabinieri della compagnia di Taormina, particolarmente intensificati nel periodo estivo, soprattutto nelle zone del litorale ionico, mete di maggiore flusso turistico, nonché di locali frequentati dai giovani della movida.

I controlli nel litorale ionico

Nel fine settimana, con il supporto dei militari della compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, i servizi sono stati concentrati, in particolare, nel litorale ionico compreso tra i comuni di Santa Teresa di Riva, Letojanni, Giardini Naxos e Taormina con la finalità volta al contrasto dei reati in genere. 

Durante le verifiche alla circolazione stradale, i carabinieri hanno controllato oltre 150 persone e più di 80 autovetture con la contestazione di diverse contravvenzioni al Codice della Strada, tra cui la mancata copertura assicurativa, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, nonché l’uso del cellulare alla guida, condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. 

Coltelli in auto: i controlli alla circolazione stradale

Proprio nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i carabinieri hanno sorpreso un 21enne e una 19enne in possesso di una mazza da baseball in macchina senza giustificato motivo e pertanto li hanno denunciati all’autorità giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Un 73enne e un 50enne della provincia di Catania, già noti alle forze dell’ordine per reati conto il patrimonio, sono stati sorpresi dai militari dell’Aliquota Radiomobile aggirarsi con fare sospetto tra le auto in sosta nel comune di Giardini Naxos e, sottoposti a controllo, sono stati trovati in possesso di strumenti atti allo scasso, quali chiavi, grimaldelli e palanchini.

Gli strumenti sono stati sottoposti a sequestro e i due sono stati denunciati in stato di libertà. Altre due persone, un 20enne e un 52enne, sono stati denunciati dai militari della compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” rispettivamente per possesso ingiustificato di un tirapugni e per porto abusivo di due coltelli di genere vietato

cc

Servizi antidroga

Nell’ambito dei servizi antidroga, invece, un 18enne è stato denunciato dai militari dell’Aliquota Operativa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto sorpreso tra i vicoli del centro storico di Taormina, in possesso di circa 2,5 grammi di cocaina e oltre 15 grammi di marijuana.

Inoltre, altri 4 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina, quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti, detenuti per uso personale. Tutta la droga sequestrata è stata inviata ai carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.

Controlli agli esercizi pubblici

Nel corso dei controlli agli esercizi pubblici, i carabinieri di Taormina, con il supporto tecnico specialistico dei militari del N.A.S. di Catania, della Tutela Agroalimentare di Messina e del Nucleo Ispettorato Lavoro del capoluogo peloritano, hanno controllato 7 esercizi commerciali con annessa attività di ristorazione e somministrazione alimenti e bevande.

All’esito della verifica, i militari hanno contestato ai titolari violazioni amministrative per oltre 11mila euro per le irregolarità riscontrate nell’ambito della gestione degli alimenti e delle bevande, tra cui la mancata indicazione degli allergeni, evocazione di prodotti tutelati, carenze igienico sanitarie.

Inoltre, in un ristorante sono stati sequestrati amministrativamente oltre 30 kg di prodotti ittici e a base di carne, in quanto privi di documentazione attestante la tracciabilità.

Nel corso dei controlli agli esercizi pubblici sono state verificate, altresì, le posizioni dei lavoratori e per uno dei locali è stata elevata una contestazione per la mancata consegna ai lavoratori della documentazione di instaurazione del rapporto di lavoro. 

Infine, un 63enne messinese che dovrà espiare una pena definitiva di 2 anni e 8 mesi per reati di vario genere è stato rintracciato e sottoposto alla detenzione domiciliare.