MESSINA – “Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina finanziato dall’Unione Europea è una mera illusione promossa dal Ministro leghista Matteo Salvini. Abbiamo ricevuto una risposta ufficiale dalla Commissione Europea che conferma che l’Unione sta valutando al massimo solo il possibile cofinanziamento degli studi per l’idea di un collegamento ferroviario fisso. Questo non costituisce un impegno per la costruzione o l’approvazione di un progetto definitivo. Prima di impegnare fondi su basi finanziarie inesistenti, chiediamo al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di prendere coscienza della situazione, di discutere con gli uffici europei come abbiamo fatto noi e di spiegare ai siciliani la realtà dei fatti“.
Sono le parole dell’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao, che ha ricevuto una risposta dall’Ufficio del Coordinatore del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, Pat Cox. Corrao, insieme alla collega Rosa D’Amato, entrambi eurodeputati del gruppo Greens/EFA, ha inviato una lettera ufficiale per chiedere chiarimenti sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.
“Contrariamente alle dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini riguardo all’inizio dei lavori nell’estate in corso – spiega Ignazio Corrao – Bruxelles conferma che il progetto è ancora nella fase di studi preliminari, con un possibile cofinanziamento dell’UE che potrebbe coprire fino al 50% dei costi degli studi, ma non della costruzione. La decisione finale sarà presa in base ai risultati di tali valutazioni. È fondamentale questa trasparenza per garantire una discussione pubblica basata sui fatti. La risposta dettagliata fornita dall’ufficio del coordinatore è un passo verso una maggiore chiarezza, ma restano questioni aperte che necessitano ulteriori approfondimenti“.
I deputati hanno annunciato anche il deposito di un’interrogazione alla Commissione Europea per indagare sulle implicazioni di un eventuale impegno di risorse significative, stimato intorno ai 15 miliardi di euro, per il Ponte sullo Stretto di Messina.
“Questo impegno – sottolinea ancora Corrao – potrebbe influenzare altri investimenti cruciali per la Sicilia e la Calabria previsti nei programmi del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il nostro impegno è garantire che le informazioni riguardanti progetti infrastrutturali così rilevanti siano chiare e veritiere. La recente risposta dell’ufficio del Coordinatore Cox dimostra che ciò che viene spesso presentato come imminente, in realtà, è solamente uno studio sull’idea e non su un vero progetto. È nostro dovere come rappresentanti dei cittadini europei assicurare fino all’ultimo giorno del nostro mandato impegno e lealtà nei confronti dei cittadini“, conclude Corrao.
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