MESSINA – Nubifragio a Messina. Mattinata da incubo per la città che si è svegliata con un maltempo di notevole criticità. Proprio ieri era stata diramata l’allerta arancione per la giornata di oggi dalla Protezione Civile regionale, nelle province di Messina e Catania.
Nubifragio a Messina
Messina, da zona Nord a Sud, sta riscontrando innumerevoli problematiche dovute al forte maltempo, che da diverse ore si è scagliato sulla città. Segnalata anche grandine e diverse trombe d’aria in mare, con raffiche di vento a 100 km/h e molta polvere desertica.
La pioggia, iniziata all’incirca nelle prime ore del mattino, sta continuando ininterrottamente, pertanto è stata disposta la chiusura di ville, parchi cittadini e cimiteri. Strettamente consigliabile non uscire o farlo solo in caso di estrema necessità, evitando di sostare in prossimità di alberi, balconi, tettoie o edifici di vario genere.
La situazione
Sulla circonvallazione, precisamente sul viale Italia, è saltata in un punto le rete di deflusso, portando al sollevamento di una porzione di manto stradale e di alcuni tombini.
Attualmente infatti, in quel tratto, non è possibile transitare. Sul viale Regina Margherita invece, è caduto un grosso albero in un condominio nei pressi del collegio Ignatianum. Allagamenti significativi anche in via Santa Marta. Inondato totalmente anche il palazzetto dello sport di via Rocca Guelfonia.
Momenti di paura anche in contrada Scoppo dove, sempre a causa del forte maltempo delle ultime ore, i residenti si sono ritrovati a dover cercare di “spalare” via fango e detriti che si sono riversati in strada, davanti alle proprie abitazioni.
Torrenti esondati
Nella zona Sud della città la situazione è ancora più critica. Sono straripati i torrenti Zafferia e Santo Stefano, dove intorno alle ore 11 erano già caduti 101 mm d’acqua. Disagi e allagamenti anche nelle sedi stradali nella zona di San Filippo. Sempre a Zafferia, diverse auto sono state travolte dall’esondazione del corso d’acqua che attraversa il centro abitato.
Molte persone sono rimaste bloccate in casa. Numerosi gli interventi attuati da parte dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area e salvare gli automobilisti, intrappolati all’interno dei propri veicoli e trascinati dal fiume d’acqua. In generale, la zona è ricolma di fango e detriti.
I tornado in mare
Almeno tre i tornado documentati nello Stretto di Messina, che hanno colpito Galati Marina e Santa Margherita, nella periferia Sud. Forti raffiche di vento nell’intera zona. È stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC) e la Protezione civile si sta muovendo su Messina e provincia per fronteggiare l’emergenza.
Riscontrate maggiori criticità, come detto in precedenza, soprattutto nella zona Sud della città. Le squadre sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per evitare ulteriori danni. Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha raccomandato massima prudenza.
I danni al nuovo Pronto Soccorso del Policlinico
La furia dell’acqua ha colpito anche la parte esterna d’ingresso del padiglione E del Policlinico di Messina “Gaetano Martino”. Ciò ha coinvolto anche il nuovo Pronto Soccorso, inaugurato giusto un paio di giorni fa. Quest’ultimo infatti, ha subito diverse infiltrazioni nel controsoffitto.
Nel dettaglio, è stata registrata un’infiltrazione puntiforme, che ha interessato un pannello del controsoffitto, proprio dentro il pronto soccorso. Immediato l’intervento dei tecnici e di un’autobotte, con l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua.
Disagi in autostrada
La pioggia torrenziale ha provocato anche una bomba d’acqua in autostrada, sulla A18 Messina-Catania, nella quale è consentito accedere fra Tremestieri e Roccalumera, all’altezza del km 22 su entrambi i sensi di marcia, a una sola corsia, proprio per l’eccessivo fango nella carreggiata che ostruisce il transito.
Problemi anche in via Don Blasco, con vari allagamenti, ma anche a Bisconte e Pezzolo, compresa la strada provinciale S35. Sono in corso le operazioni di salvataggio per le famiglie rimaste isolate nel villaggio di Zafferia e per le persone bloccate in auto. Attualmente Messina, a causa del nubifragio, è letteralmente sommersa dall’acqua.
Salvato un uomo a Furci Siculo
A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato.
L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.
Schifani in contatto con Protezione civile e sindaco di Messina: “Situazione sotto controllo”
“La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo“.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“La rete di soccorso – prosegue Schifani – era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna“.
“Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnala comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a rischio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti”.