Windows 10 è oggi il sistema operativo più diffuso al mondo. Nel corso degli anni, aggiornamento dopo aggiornamento, ha raggiunto un livello di stabilità e maturità eccellente. Windows 11 ripartirà da qui. La presentazione ufficiale è fissata per giovedì 24 giugno alle ore 17:00. Eppure, in Rete è già apparsa la build 21996, contenuta in una ISO da poco più di 4 GB. Provandola, la prima cosa che salta all’occhio è la posizione della taskbar, non più laterale, ma centrale. La barra di ricerca ha un’apposita icona, accanto al tasto Start.
Il menu Start, oltre a non essere più agganciato alla taskbar, risulta più semplice, privo delle live title e con le opzioni per spegnere e riavviare il PC in bella vista. I bordi delle finestre sono arrotondati in stile MacOS e la dark mode è meglio integrata in tutto il sistema, con trasparenze gradevoli. Microsfot Teams viene proposto di default, Cortana (l’assistente virtuale ereditata dal videogioco Halo) è presente sottoforma di app. Tutto sembra ridisegnato, persino i nuovi sfondi sono più sinuosi e aggraziati. Pare che, nelle successive, build saranno presenti anche i widget.
In questi anni, il nuovo CEO di Microsoft, Satya Nadella non ha sbagliato un colpo: dall’Xbox Game Pass, passando per l’integrazione fra OneDrive e Office, fino ad arrivare al Fluent Design delle ultime release di Windows. Insomma, un tripudio di successi che confluiranno tutti in maniera organica in Windows 11. L’appuntamento è per il 24 giugno, quando sapremo veramente quali saranno i piani di Microsoft per il suo nuovo OS.